Due incidenti in meno di 24 ore in Romea

CHIOGGIA – La statale Romea è una trappola rovente per le auto con due incidenti con 6 auto coinvolte in sole 24 ore. Dopo il tremendo sinistro avvenuto domenica mattina, che aveva letteralmente paralizzato l’intera circolazione proprio nel momento in cui stavano arrivando a Sottomarina centinaia di auto dei pendolari, nella mattinata di lunedì, intorno alle 8.30, si è verificato un altro incidente tra mezzi, che ha causato nuovamente lunghe code che hanno mandato in tilt il traffico per diverse ore. Incredibilmente l’incidente ha coinvolto di nuovo tre auto ed il tamponamento si è verificato non distante proprio dal luogo del primo sinistro: all’inizio del ponte translagunare. La zona, nelle ultime settimane, è interessata da diversi rallentamenti causati dalla presenza di due cantieri di Anas su altrettanti ponti che compongono proprio il translagunare. Sul posto, ieri mattina, è immediatamente arrivata una pattuglia della polizia locale insieme ai vigili del fuoco di Chioggia. C’è voluto quasi fino alle 11 per riuscire a liberare la strada dai mezzi e far tornare di nuovo alla normalità la circolazione sulla statale Romea. Nel frattempo il traffico è stato inizialmente deviato sulla provinciale Arzerone e, successivamente, si è proceduto ad un senso unico alternato dei mezzi fino alla completa liberazione delle carreggiate coinvolte dal sinistro. Due incidenti in 24 ore che hanno visto 6 auto coinvolte ed un bilancio di almeno 6 feriti. Solo per una casualità, fortunatamente, non si è registrata l’ennesima vittima sulla 309. Due incidenti che riaccendno il faro sulla questione sicurezza. In molti ritengono che la colpa non sia della Statale, ma sia causata dalla distrazione di chi è alla guida, ma molti altri cittadini sottolineano come sulla strada non siano mai stati fatti lavori di miglioramento, nonostante il traffico sia molto più sostenuto di quando fu inizialmente progettata la Statale. I lavori attualmente in corso, inoltre, portano a restringimenti e a veri e propri imbuti dove, la minima distrazione, può davvero diventare fatale.