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IL CASO

Spiaggia libera, percentuali corrette

De Perini: “Il nostro litorale garantisce il 20% così come previsto dalla legge regionale 33/2002”

Spiaggia libera, percentuali corrette

CHIOGGIA – Spiaggia libera: corretta la percentuale lasciata nel territorio di Chioggia e Isola Verde. A sostenerlo è l'assessore all'Ambiente Serena De Perini dopo aver risposto a una interpellanza sul piano particolareggiato dell'arenile. “Voglio essere molto chiara su questo tema e lo faccio in primis a tutela delle categorie economiche messe a dura prova da una stagione, quella 2024, partita molto in ritardo a causa del maltempo e vissuta nell’incertezza e nella preoccupazione ingenerate dalla Direttiva Bolkestein - spiega l'assessore De Perini - Lo dico con forza: il nostro litorale garantisce il 20% di spiaggia libera così come previsto dalla legge regionale 33/2002. In particolare specifico che, in base ai dati risultati dal proficuo lavoro dei competenti uffici comunali che ha visto anche il confronto con le associazioni di categoria e la società Kibernetes, la lunghezza di fronte mare di spiagge libere è pari al 23,21%. Totalmente inappropriato pensare che la riperimetrazione prevista dalla delibera di giunta n.133 del 16/7/2024 comprometta quella quota di spiaggia libera. La “riassegnazione” agli stabilimenti 67-68-69-71 è stata decisa per consentire agli operatori economici colpiti da una fortissima erosione di portare avanti una stagione balneare dignitosa, dopo che le mareggiate di inizio estate avevano quasi del tutto portato via i ripascimenti appena effettuati. E’ sotto gli occhi di tutti: si tratta di un’area fortemente flagellata da agenti atmosferici e da una continua erosione. Sentirmi dire, in sede di Consiglio comunale, luogo per eccellenza in cui si rende conto ai cittadini, che la soluzione poteva essere l’applicazione dell’articolo 45 del Codice della navigazione mi indigna. L’Amministrazione doveva dunque estinguere le concessioni come è stato proposto in consiglio e privare dell’attività gli operatori economici? Ebbene, per quanto mi riguarda, oggi, questa non è affatto la risposta. Nel rispetto della legge questa Amministrazione si adopererà sempre a tutela degli operatori e delle loro famiglie che vivono dei proventi della loro attività estiva. In merito alle spiagge libere ricordo che forse siamo l’unico litorale che prevede un servizio di salvataggio anche in queste aree, dove tra l’altro il numero di interventi dei bagnini è importante. Un impegno dell’Amministrazione per rendere tutto il nostro litorale monitorato e sicuro". L'articolo 45 del Codice della navigazione, caldeggiato da qualche esponente dell'opposizione, prevede che “Quando, per cause naturali, i beni del demanio marittimo concessi subiscono modificazioni tali da restringere l'utilizzazione della concessione, il concessionario ha diritto ad una adeguata riduzione del canone. Qualora le cause predette cagionino modificazioni tali della consistenza dei beni da rendere impossibile l'ulteriore utilizzazione della concessione, questa si estingue”. Ad appoggiare il proprio assessore all'Ambiente, anche le parole del sindaco Mauro Armelao: “Rimango basito dalle affermazioni di parte della minoranza e mi preoccupa il fatto che dei consiglieri comunali possano anche solo pensare di applicare l’articolo 45 del Codice della navigazione proponendo di fatto la revoca delle concessioni per cause naturali. Dicano chiaramente da che parte stanno. Noi, con la nostra Amministrazione, stiamo dalla parte dei balneari e dalla parte del rispetto delle regole, infatti garantiamo più di quel 20% di spiaggia libera previsto dalla legge regionale. Stare in minoranza non vuol dire dimenticare chi lavora per garantire servizi di qualità che contribuiscono a rendere i nostri litorali attrattivi ed inclusivi”.

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