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OLIMPIADI
17.08.2024 - 11:41
CHIOGGIA – C’era anche il chioggiotto Riccardo Ravagnan tra i protagonisti delle olimpiadi di Parigi che si sono concluse qualche giorno fa. “Un’esperienza che ha rappresentato un’importante sfida e un’opportunità per mettere in campo le conoscenze e le competenze acquisite su oltre trent'anni di studio e analisi di serie storiche meteorologiche”, racconta Ravagnan che, in questa campagna olimpica, ha avuto il privilegio di assumere nuovamente il ruolo di responsabile dell’area meteo e strategia per la Real Federación Española de Vela.
“Il mio lavoro – racconta - si è concentrato sulla realizzazione di un CallBook, uno strumento prezioso che contiene tutte le informazioni sugli schemi ricorrenti del vento nella baia di Marsiglia. Attraverso un accurato schema di correzione per il cambiamento climatico, ho cercato di prevedere al meglio gli effetti morfologici per ogni possibile condizione meteorologica. Tuttavia, nonostante la preparazione meticolosa, ci siamo trovati di fronte a una situazione meteo molto particolare e insolita che ha caratterizzato tutto il periodo delle regate olimpiche. L’olimpiade di Marsiglia è stata segnata da un’elevata stabilità atmosferica, alta pressione, temperature estremamente alte e un tasso di umidità particolarmente elevato. Queste condizioni meteorologiche hanno reso la navigazione complessa e hanno esasperato gli effetti orografici della zona, mettendo a dura prova la precisione delle strategie di gara”.
I risultati ottenuti sono stati comunque buoni: “Grazie al lavoro del team – conclude Ravagnan - e alla determinazione degli atleti, siamo riusciti a conquistare una medaglia d’oro nella disciplina dei 49er. Tuttavia, il tentativo di assicurarsi un secondo oro ci ha portato a perdere una sicura medaglia d'argento, con il nostro equipaggio che ha chiuso al quarto posto. Nel mondo sportivo di alto livello, si cerca sempre di raggiungere il massimo e, a volte, questo comporta il rischio di sacrificare qualcosa di certo per puntare al più ambizioso dei risultati. Purtroppo, le condizioni meteo non ci hanno permesso di eseguire perfettamente la strategia pianificata, ma siamo comunque orgogliosi del nostro impegno e dei risultati ottenuti. Torno a casa soddisfatto del lavoro svolto, consapevole delle difficoltà affrontate, ma determinato a migliorarmi ancora per le sfide future.
Il mio pensiero è già rivolto alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove sarò nuovamente al fianco della Real Federación Española de Vela, pronto a mettere a disposizione tutto il mio impegno e la mia esperienza”.
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