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DAL VENETO
19.08.2024 - 15:20
PADOVA - La città di Padova ha commemorato le vittime della rappresaglia nazifascista del 17 Agosto 1944, giorno in cui dieci partigiani furono uccisi per rappresaglia a seguito dell’assassinio del Tenente Colonnello Bartolomeo Fronteddu, comandante del Battaglione Volontari di Sardegna-Giovanni Maria Angioy della Repubblica Sociale Italiana, in realtà assassinato da sicari prezzolati. L’evento, su volontà del Comandante del 32º Reggimento Trasmissioni, Gen. B. Davide Pilatti, ha visto la partecipazione di numerosi sindaci tra cui quello di Cavarzere, Pierfrancesco Munari; quello di Terrassa Padovana, Filippo Silvestri; di Bagnoli di Sopra, Matteo Ruzzon ed il sindaco di Cittadella Luca Pierobon. Con loro anche alcuni concittadini e parenti delle vittime della brutale rappresaglia che vide la morte di Saturno Bandini; Primo Barbiero; Antonio Franzolin, di Bagnoli; Pasquale Muollo, Cataldo Presicci, Ferruccio Spigolon, Luigi Pierobon, successivamente decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria; Flavio Busonera, componente comunista del Cln di Padova; Ettore Calderoni e Clemente Lampioni. Barbiero, Muolo, Pressici, Franzolin, Spigolon, Bandini e Luigi furono fucilati nella caserma di via Chiesanuova, oggi intitolata a quest'ultimo. Busonera, Lampioni e Calderoni furono impiccati in via Santa Lucia.
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