VENEZIA - L'assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, ha annunciato che la Regione del Veneto sta preparando un dossier per richiedere al Ministero dell'Agricoltura il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Questa iniziativa è stata intrapresa a seguito dei gravi danni subiti dai pescatori veneti durante l'estate, a causa della diffusione delle mucillagini nelle acque dell'Alto Adriatico, fenomeno aggravato dalle elevate temperature.
Le mucillagini, accentuate dalle alluvioni primaverili e dalle calde temperature estive, hanno provocato una significativa moria di molluschi bivalvi come la Vongola adriatica, i Fasolari e i Mitili, a causa della mancanza di ossigeno nelle acque. Corazzari ha sottolineato la necessità di sostenere il settore della pesca e dell'acquacoltura, già duramente colpito da questa nuova emergenza, poiché rappresenta non solo una parte essenziale dell'economia regionale, ma anche un elemento fondamentale della cultura e dell'enogastronomia del Veneto.
L'annuncio è stato fatto a margine della Commissione Consultiva regionale per la pesca professionale e l’acquacoltura, convocata per discutere degli effetti delle mucillagini nei Compartimenti marittimi di Chioggia e Venezia. All'incontro hanno partecipato rappresentanti delle Organizzazioni Professionali della pesca e dell’acquacoltura, l’Agenzia Veneta per l'innovazione nel Settore primario e i CO.GE.VO. di Chioggia e Venezia.