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CRONACA

Incidente di Ca' Lino, i corpi rimpatriati in Moldavia

Il consolato ha deciso di ripotare le salme a casa ma nessuno le ha mai reclamate

Incidente di Ca' Lino, nessuno ha reclamato i corpi

CHIOGGIA - Le salme di Vasili Balitchi, 20 anni, e Tudor Muntean, 21 anni, i due giovani moldavi tragicamente deceduti in un incidente stradale all'alba di domenica 29 luglio a Ca' Lino, sono state rimpatriate in Moldavia. La drammatica vicenda, avvenuta lungo via Lungo Adige, ha lasciato un'ombra pesante su Chioggia, con i corpi dei due ragazzi che sono rimasti a lungo senza essere reclamati da parenti o conoscenti.

L'incidente, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha visto la BMW su cui viaggiavano i tre giovani uscire autonomamente di strada, terminando la sua corsa in un piccolo canale che costeggia l'Adige. Vasili e Tudor sono morti sul colpo, intrappolati nell'abitacolo dell'auto. Il riconoscimento delle salme è stato possibile solo grazie alle foto presenti nei passaporti trovati all'interno del veicolo, permettendo alle autorità di dare un nome ai due giovani dopo diversi giorni di incertezza.

L'unico sopravvissuto all'incidente, un uomo identificato come R.A., di 33 anni, è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Mestre. Miracolosamente scampato alla morte, R.A. è stato successivamente preso in custodia dalla polizia di Stato, poiché risultato irregolare e privo di permesso di soggiorno. Nonostante fosse l'unico testimone diretto dell'incidente, R.A. non ha fornito informazioni utili agli inquirenti, sostenendo di non comprendere la lingua italiana e di non essere in grado di spiegare cosa fosse accaduto.

Le autorità sospettano che l'incidente possa essere stato causato dall'eccessiva velocità e dall'eventuale stato di ebbrezza del conducente, elementi che potrebbero aver contribuito alla perdita di controllo del veicolo. La BMW, infatti, ha abbattuto un albero prima di finire nel canale, confermando l'ipotesi di una folle corsa terminata tragicamente.

Dopo giorni di attesa, durante i quali nessun familiare ha reclamato i corpi, il consolato moldavo si è fatto carico del rimpatrio delle salme. Nonostante le prime comunicazioni dalla Moldavia lasciassero intendere una totale assenza di parenti interessati, il consolato ha organizzato il trasporto in patria dei due giovani, offrendo loro una giusta sepoltura e cercando di chiarire definitivamente la questione della loro scomparsa

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