Vedi tutte
CARABINIERI
19.09.2024 - 16:44
PAPOZZE - Grazie a una trappola ben organizzata dai Carabinieri, sono finalmente stati arrestati i due truffatori che terrorizzavano gli anziani con la falsa notizia di un incidente stradale del figlio, chiedendo poi migliaia di euro per evitare che questi finisse in carcere.
L'operazione, condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Adria, ha portato all'arresto di due soggetti italiani, residenti nel napoletano, in flagranza di tentata truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale nella località di Papozze. L'intervento dei militari ha preso avvio dalla segnalazione di un uomo, il cui vicino lo aveva informato della truffa in corso ai danni della madre 80enne.
L’anziana aveva infatti ricevuto una chiamata da un falso brigadiere dei Carabinieri di Chioggia, che le aveva raccontato che il figlio aveva investito una donna e, fuggendo, aveva omesso di prestarle soccorso. Il truffatore le aveva quindi richiesto una somma di 7.500 euro per evitare l'arresto del figlio.
La vittima, seppur spaventata, è riuscita ad avvisare il figlio convivente, che ha immediatamente allertato i Carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno attuato un piano per smascherare e bloccare i truffatori, chiedendo al figlio della donna di preparare una busta con semplici fogli di carta per simulare il denaro richiesto. Quando i truffatori si sono presentati a bordo di una Fiat Panda grigia, i Carabinieri sono immediatamente intervenuti. Alla vista delle uniformi, i malfattori hanno tentato una fuga spericolata, percorrendo diversi chilometri a velocità elevata tra le province di Rovigo e Venezia, mettendo in pericolo altri utenti della strada.
Dopo un inseguimento durato circa 20 chilometri, la corsa dei fuggitivi è stata bloccata nel comune di Pettorazza Grimani, grazie all'intervento di un terzo equipaggio che ha utilizzato un mezzo pesante in transito per sbarrare loro la strada. All'interno del veicolo sono stati rinvenuti numerosi monili d'oro, segno che i truffatori erano già stati attivi in altri colpi. I due soggetti sono stati immediatamente arrestati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, che ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza.
“Esprimo un sentito ringraziamento da parte della comunità all’Arma dei Carabinieri per la brillante operazione condotta - le parole pervenute dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia dopo la notizia -, che ha portato all’arresto di due persone responsabili di aver tentato di truffare un’anziana di 80 anni di Loreo con la tecnica del finto Carabiniere”. Zaia ha espresso una ferma condanna: “Un fenomeno inaccettabile che va combattuto con ogni strumento possibile oltre che con un forte senso civico e comunitario per prevenire il maggior numero di episodi. Questo sistema di truffe particolarmente odioso – conclude Zaia - si sta purtroppo diffondendo non solo in Veneto. L'incisiva azione dei Carabinieri è la dimostrazione che lo si può e lo si deve combattere con la massima incisività oltre che con la partecipazione solidale e civile di tutta la popolazione e di coloro che sono a conoscenza dell’esistenza di persone anziane e sole”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it