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DAL COMUNE

Revoltante, si torna a parlare

Indetto un nuovo incontro per discutere le novità

L’impianto di biometano finisce... in piazza

CAVARZERE - La città tornerà a riunirsi per discutere del futuro del territorio dopo che la società agricola Martinelle Srl ha avanzato al Comune di Cavarzere una richiesta ufficiale per la conversione del suo attuale impianto biogas, regolarmente in esercizio, in un impianto destinato alla produzione di biometano liquefatto. Nei giorni scorsi, infatti, il primo cittadino Pierfrancesco Munari ha annunciato una nuova assemblea pubblica, fissata per il 23 ottobre alle 20:10 all’asilo parrocchiale di San Pietro, durante la quale verranno forniti importanti aggiornamenti sull’esito della conferenza di servizi relativa alla conversione dell’impianto. Un incontro che arriva dopo quello avvenuto il 3 ottobre a cui hanno preso parte numerosi cittadini, il sindaco Munari, gli assessori Mattia Bernello e Pier Luigi Parisotto e il dirigente Federico Pugina. Sul caso Revoltante era intervenuto anche il Caes, l'associazione comitato ambiente e sviluppo Cavarzere attraverso un’altra assemblea pubblica, l’11 ottobre, in cui era anche stato presentato un corposo documento di osservazioni di 15 pagine che elencava i rischi e i costi per la popolazione e il territorio. L'impianto attualmente produce biogas utilizzando principalmente prodotti di origine biologica e colture agricole dedicate. La nuova proposta prevede un ampliamento significativo, sia in termini di capacità che di spazio, con un'estensione di oltre 32mila metri quadrati. La richiesta aveva generato preoccupazione nei residenti sollevando dubbi su possibili emissioni odorose, impatti sulla viabilità e inquinamento da Co2.

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