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LA PROTESTA

La pesca è ormai al collasso

I pescatori di Chioggia e Venezia in una manifestazione pacifica per chiedere aiuti

La pesca è ormai al collasso

CHIOGGIA - L’allarme dei pescatori di Chioggia e Venezia è arrivato alle porte della Regione: la pesca di vongole di mare e fasolari è al collasso. Le acque lagunari sono ormai quasi prive di prodotto, a causa di una ‘tempesta perfetta’ di eventi negativi che hanno messo in ginocchio il settore. Il granchio blu, specie invasiva che ha colonizzato le aree di pesca, ha inferto un duro colpo; a peggiorare le cose si sono aggiunte le alte temperature e le mucillagini, che hanno causato una vera e propria moria di vongole e fasolari.

Il bilancio è drammatico e la Regione Veneto ha già attivato la richiesta per lo stato di calamità, in attesa di una risposta da parte del Ministero entro trenta giorni. “Oggi abbiamo ascoltato l’appello dei pescatori dei CoGeVo di Venezia e Chioggia, una voce che dal Veneto arriva a Roma e a Bruxelles – ha dichiarato l’assessore regionale alla pesca, Cristiano Corazzari –. La situazione è grave, la produzione di vongole di mare e fasolari è pressoché azzerata, siamo consapevoli di questi numeri. Si è verificata la tempesta perfetta, dopo l’emergenza granchio blu è arrivata quella di mucillagini e alte temperature delle acque, che hanno provocato una diffusa moria di prodotto”. Corazzari ha incontrato una delegazione di pescatori, riunitisi alle Zattere in una protesta definita ‘composta e civile’ dallo stesso assessore. Durante il tavolo di lavoro tenuto a Palazzo Ferro Fini e poi a Palazzo Balbi si sono affrontate le possibili soluzioni per dare supporto concreto alle imprese e lavoratori del settore, sia con ammortizzatori sociali che con misure a lungo termine.

“La Regione ha speso 900 mila euro nel triennio 2021-2023 per il settore e altrettanti fondi sono già previsti per il 2024-2026 – ha spiegato Corazzari –. Abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale, riconosciamo ai CoGeVo il loro ruolo di primo piano come custodi del mare e delle sue risorse. Il ripristino ambientale non può esserci senza i pescatori, sono loro i veri protagonisti di quelle che sono le attività di ripristino e di tutela del mare”. Anche l’assessore al lavoro, Valeria Mantovan, ha sottolineato la necessità di un intervento urgente, evidenziando come l’intera filiera della pesca sia ormai allo stremo a causa delle condizioni ambientali e dell’infestazione del granchio blu. “Abbiamo analizzato le diverse possibili soluzioni per consentire al settore di prendere una boccata di ossigeno, come ad esempio la sospensione dei contributi Inps, che sarebbero dovuti dalla categoria, ma anche altre forme di ammortizzazione sociale – ha spiegato Mantovan –. Di certo sarà mio impegno portare la questione sul tavolo dell’Unità di crisi regionale perché interessa migliaia di persone, tra dipendenti e addetti. Attualmente è in corso un’interlocuzione sia con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che si è sempre dimostrato interessato alla questione, sia con l’Inps”.

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