La politica al fianco dei pescatori veneti

CHIOGGIA – I pescatori veneti manifestano a Venezia per lanciare un grido d'allarme: Le acque lagunari sono ormai quasi prive di prodotto, a causa di una ‘tempesta perfetta’ di eventi negativi che hanno messo in ginocchio il settore. Per il consigliere regionali del Pd Jonatan Montanariello “La crisi è nera. Da mesi gli addetti si ritrovano senza un euro in tasca e le 163 imprese dirette con migliaia di addetti sono alle prese con morie devastanti che hanno colpito in primis vongole e fasolari. In questo scenario da incubo servono interventi immediati e molteplici. “È indispensabile stanziare già con il bilancio regionale, in discussione nei prossimi giorni, una prima tranche di aiuti senza lungaggini burocratiche. Questo almeno a titolo di ristoro per le urgenze. La Regione deve inoltre fare pressing sul Governo per l'adozione di misure straordinarie, come la sospensione dei mutui aziendali e privati. Ma soprattutto per ottenere finanziamenti strutturali per progetti di ripristino ambientale, come avvenuto in passato".

Per il consigliere regionale della Lega Marco Dolfin “La richiesta unanime che emerge da queste realtà non è solo quella di aiuti economici, ma di un vero e proprio intervento strutturale per riattivare il nostro mare. I pescatori chiedono un ampio intervento relativo alla semina, per rivitalizzare il compartimento marittimo di Chioggia e Venezia e garantire un futuro alla pesca veneta, pilastro fondamentale della nostra economia e della nostra identità culturale. Non possiamo permettere che sia messa in crisi senza intervenire. Quello di oggi è stato un momento di ascolto, ma deve essere il primo passo verso un impegno più ampio e duraturo. Continueremo a lavorare affinché le istituzioni regionali e nazionali rispondano con soluzioni all'altezza delle necessità espresse da questi lavoratori e dalle loro famiglie. Insieme possiamo fare molto per il mare, per la pesca e per il Veneto”.