Controlli nelle mense scolastiche, 225 le violazioni amministrative

VENEZIA - Con l’avvio del nuovo anno scolastico, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha dato il via a una serie di controlli nazionali sulle mense scolastiche, mirati a garantire il rispetto degli standard igienico-sanitari e delle norme di sicurezza alimentare. Dalle ispezioni condotte su oltre 700 strutture scolastiche in tutto il Paese, quasi una mensa su quattro (circa 170) ha evidenziato significative irregolarità, con gravi carenze sia igieniche che autorizzative.

Le problematiche riscontrate hanno incluso condizioni strutturali inadeguate come umidità e muffe, presenza di insetti e tracce di roditori, mancata tracciabilità degli alimenti e omissione degli allergeni negli ingredienti, una lacuna che espone a rischi specialmente i bambini con allergie alimentari. A livello nazionale sono state accertate 225 violazioni amministrative e penali, con sanzioni per un totale di 130 mila euro. Nei casi più gravi, cinque gestori sono stati denunciati alle autorità giudiziarie, e le autorità hanno proceduto al sequestro di 350 kg di alimenti per un valore di circa 5 milioni di euro, tra cui cibi scaduti, senza etichettatura adeguata o in cattivo stato di conservazione.

In Veneto, la provincia di Venezia è risultata tra le aree sotto stretta osservazione, con 32 mense scolastiche ispezionate. Delle strutture controllate, 17 sono risultate non conformi agli standard richiesti; di queste, ben 15 persone sono state segnalate all’Autorità Amministrativa (AULSS) per condizioni igienico-strutturali inadeguate. Nel corso delle ispezioni sono state elevate 27 violazioni amministrative, con un sequestro complessivo di 80 kg di alimenti di varia natura e specie.