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veneto
14.11.2024 - 19:25
VENEZIA – La notizia della chiusura del Fondaco dei Tedeschi, storico e prestigioso centro commerciale situato vicino a Rialto, ha scosso profondamente la comunità e i lavoratori. La decisione del Dfs Group di cessare tutte le attività commerciali in Italia, annunciata improvvisamente, ha creato grande disappunto e preoccupazione tra i dipendenti e i sindacati. La conferma arriva dai segretari di categoria, Caterina Boato di Filcams Venezia, Nicola Pegoraro di Fisascat Venezia e Fabio Marchiori di Uiltucs Venezia, che stamattina hanno appreso del futuro incerto della struttura e dei suoi lavoratori: “Eravamo consapevoli delle difficoltà economiche, ma non ci aspettavamo una decisione così drastica”, hanno dichiarato, evidenziando l’impatto della crisi sul settore del lusso.
Secondo quanto riportato dai sindacati, il Fondaco dei Tedeschi è stato fortemente colpito dal declino del “travel retail,” il turismo di lusso che da sempre alimentava la sua clientela, in gran parte proveniente dal mercato asiatico. Le perdite accumulate dal 2020 superano i 100 milioni di euro solo a Venezia. Sebbene in passato queste perdite siano state compensate dai profitti realizzati da Dfs in altre sedi globali, il mercato del lusso sta vivendo un periodo di difficoltà senza precedenti, costringendo l’azienda a una dolorosa ristrutturazione, che prevede la chiusura di diverse sedi nel mondo.
L’uscita di scena del Dfs Group implica anche la restituzione dell’immobile alla proprietà, Edizione Holding, fissata per settembre 2025, ma è probabile che i negozi chiudano definitivamente entro la prossima primavera. Questo significherebbe un impatto significativo non solo per i 226 dipendenti, ma anche per l’indotto e le famiglie che ne dipendono.
I sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs si sono immediatamente attivati per garantire il sostegno ai lavoratori, annunciando una riunione dell’Unità di crisi della Regione Veneto e incontri con l’amministrazione comunale di Venezia. “Convocaremo un’assemblea con lavoratrici e lavoratori per supportarli in questo momento così difficile. Anche le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil si uniscono a noi in difesa dei diritti e della dignità dei lavoratori coinvolti”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. Anche l’assessore comunale allo sviluppo economico, Simone Venturini, ha espresso solidarietà, manifestando il proprio dispiacere per una scelta che avrà “un impatto drammatico” per la città e per i numerosi dipendenti del Fondaco dei Tedeschi.
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