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Successo per il convegno nazionale sull'Individual Placement and Support a Mestre

Nuove opportunità di lavoro per persone con disturbi psichici

Successo per il convegno nazionale sull'Individual Placement and Support a Mestre: Nuove Opportunità di Lavoro per Persone con Disturbi Psichici"

MESTRE - Quattrocento persone nella sala strapiena del Padiglione Rama, a Mestre, hanno voluto essere presenti per confrontarsi sull'IPS (Individual Placement and Support) l'innovativa metodologia che permette anche alle persone con disturbo psichico di accedere al lavoro e alla professione, fuori dalla rete di benefici sociali.
"Abbiamo aperto questa mattina - ha sottolineato il direttore del dipartimento di salute mentale, Moreno De Rossi - un evento di valenza nazionale, fortemente voluto dalla nostra Ulss 3. Il numero di adesioni, tra operatori di tutti i servizi del Veneto e fuori regione, dei Dipartimenti di Salute Mentale, dei SerD, della Disabilità, dei SIL, ecc, ma anche operatori dei Comuni, del privato sociale, e utenti e familiari, è andato oltre ogni aspettativa. E credo che ad attrarre un così alto numero di persone sia stato l'argomento, cioè il 'metodo IPS'. L'Individual Placement and Support è una metodologia rivolta a persone con disturbo psichico che possono accedere a un lavoro competitivo, operando nel mondo del lavoro anche fuori dalla rete di benefici sociali. L'IPS è indicato come uno degli approcci di riferimento in Veneto, mira a ottenere un'assunzione della persona con disturbo psichico in tempi rapidi, cioè meno di sei mesi, e si basa su una modalità di sostegno che agisce 'sul campo', cioè direttamente nell'ambito del lavoro".
Gli operatori IPS affiancano l'utente nella ricerca del lavoro vagliando, insieme al paziente, le opportunità esistenti sul mercato locale, forniscono suggerimenti e lo aiutano – su sua richiesta – in tutte quelle operazioni che servono per raggiungere le mete pattuite (dalla preparazione del curriculum vitae, alla simulazione di colloqui di lavoro; dalla ricerca sulle fonti informative, all'accompagnamento qualora l'utente sia molto emotivo). "Tutte le azioni di supporto - spiega ancora il Primario De Rossi - si basano su un accordo fra la persona e l'operatore IPS, che la sostiene nella misura in cui la persona lo richiede, dal semplice dialogo di orientamento fino all'accompagnamento al colloquio di lavoro in azienda. Il modello, così, valorizza gli aspetti di partecipazione e responsabilità del paziente per tutte le scelte operative che lo riguardano".
Il convegno è stato organizzato dall'Ulss 3 Serenissima in collaborazione con l'Aps Ipsilon, che promuove in tutta Italia il metodo stesso: presente tra i relatori, anche Angelo Fioritti, Presidente nazionale di Ipsilon.

"Il metodo IPS viene via via introdotto in Veneto. Nell'Ulss 3 Serenissima - sottolinea il direttore dei servizi socio-sanitari, Massimo Zuin - che è una delle primissime ad attivarsi, ad oggi è in capo a un pool di operatori specializzati che offrono attività a tempo pieno, supportando annualmente circa 160 persone nel raggiungere il loro obiettivo di inserimento lavorativo. Nel primo semestre 2024, grazie al lavoro del nostro Dipartimento di Salute Mentale si sono registrati 54 nuovi impieghi conseguiti con questo metodo. È un dato notevole, e si aggiunge alla soddisfazione per il conferimento del premio nazionale 'G. Bressaglia' per gli eccellenti risultati raggiunti e la qualità del servizio realizzato".

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