Cerca

veneto

A 103 anni operata all’omero e già dimessa

L'incredibile impresa di Ione Grassi

Da sinistra in foto Ione Grasso, l’ortopedico Domenico Caminiti e il primario Marco Vig

Da sinistra in foto Ione Grasso, l’ortopedico Domenico Caminiti e il primario Marco Vig

VENEZIA – Ha 103 anni e un sorriso che ha stupito tutti al suo rientro nella casa di riposo al Lido, dopo un intervento chirurgico all’omero che sarebbe stato delicato per qualsiasi paziente, ma che per lei si è trasformato in un piccolo miracolo della medicina. È la storia di Ione Grassi, ex maestra elementare veneziana, operata con successo dall’équipe di ortopedia dell’Ospedale Civile di Venezia guidata dal primario Marco Vigo

La vicenda è iniziata due settimane fa, con una caduta accidentale nell’istituto che ospita la signora Grassi. L’arrivo al Pronto Soccorso del Civile ha subito fatto emergere la gravità del caso: una frattura altamente scomposta all’omero. “Non potevamo lasciarla così”, racconta il dottor Vigo, che con l’aiuto dell’orto-geriatra Michele Benvegnù, dell’ortopedico Domenico Caminiti, e dell’anestesista Ezio Scattolin, ha deciso di intervenire d’urgenza.

L’operazione, della durata di quaranta minuti, è stata realizzata con tecniche mini-invasive e una precisione assoluta. “A 103 anni il corpo è fragile come il cristallo”, spiega Vigo, sottolineando che ogni gesto è stato eseguito con estrema cautela per evitare ulteriori danni. Non solo l’osso, ma anche la pelle, “delicata come una tela”, ha richiesto attenzioni particolari durante la sutura.

L’intervento è stato un successo e la paziente, dopo un giorno e mezzo in terapia intensiva per il monitoraggio, è tornata a parlare e mangiare in autonomia. Già lunedì scorso, è stata dimessa.

Ione Grassi è la paziente più anziana mai operata dal primario Vigo, che solo nell’ultimo anno ha curato 13 centenari, specializzandosi in interventi complessi su pazienti ultra novantenni. Molti di questi sono stati trattati per fratture al femore, all’anca o, come nel caso di Ione, all’omero.

Nata nell’agosto del 1921, Ione ha insegnato in molte scuole veneziane, tra cui quella di Malamocco. È mamma, nonna e bisnonna, e i suoi familiari la descrivono come “vitale e vivace”. Il segreto della sua longevità? “Un’alimentazione sana e un po’ di ansia positiva”, dicono i parenti, sottolineando la sua forza d’animo e la capacità di affrontare le difficoltà senza mai arrendersi.

Questa resilienza, insieme all’esperienza e alla delicatezza dei medici veneziani, ha permesso a Ione di superare brillantemente un intervento che rappresenta non solo una storia di medicina, ma anche una lezione di vita.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400