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LA PROPOSTA

Una legge per i nostri animali

Armelao sollecita la modifica per la tumulazione con gli umani

Una legge per i nostri animali

CHIoggia - Mauro Armelao, sindaco di Chioggia, interviene per chiedere alla Regione Veneto di completare l’iter legislativo per la modifica della legge regionale riguardante le norme in materia funeraria. La modifica, proposta dai consiglieri regionali Dolfin e Rizzotto, mira a colmare un vuoto normativo: consentire la tumulazione degli animali domestici e di compagnia nello stesso loculo del defunto. Secondo Armelao la legge attuale, pur regolamentando gli aspetti legati alla tutela della salute pubblica nei servizi funerari, non prende in considerazione il ruolo emotivo e affettivo che gli animali d’affezione rivestono per molte famiglie. “Si tratta di un’esigenza sempre più sentita e che non può essere trascurata” ha dichiarato, sottolineando come tali animali siano ormai parte integrante della vita familiare. La proposta di modifica, sintetizzata nell’aggiunta dell’articolo 34 bis alla legge esistente, prevede che le ceneri degli animali d’affezione, previa cremazione, possano essere tumulate in teche separate nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia. Il tutto, però, subordinato a una chiara dichiarazione di volontà espressa dal defunto o dai suoi eredi, e senza possibilità di esporre fotografie o iscrizioni relative agli animali sulla lapide. Armelao ha citato l’esempio del comune di Milano che ha già recepito una norma analoga introdotta dalla Regione Lombardia nel 2022. Questa decisione, secondo il sindaco, rappresenta un atto di civiltà nei confronti di chi considera gli animali compagni di vita insostituibili. “La nostra città conta numerosi amanti degli animali, e mi sento in dovere di sollecitare questa modifica” ha aggiunto. Il sindaco ha rivolto un appello diretto ai due consiglieri firmatari e alla presidente della Quinta commissione consiliare regionale affinché si accelerino i tempi di approvazione. Il progetto di legge, oltre a rispondere alle esigenze emotive dei proprietari, è strutturato per non comportare costi aggiuntivi per il bilancio regionale, garantendo così la sua sostenibilità economica. Una volta approvata, la norma permetterà ai comuni di adeguarsi adottando regolamenti locali che ne consentano l’applicazione. “In questo modo - conclude - potremo garantire serenità a tante famiglie che desiderano mantenere vivo il legame con i propri animali anche dopo la morte, rispondendo a una sensibilità diffusa che merita attenzione”.

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