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ISTRUZIONE
10.01.2025 - 13:31
CHIOGGIA - Una nuova aula studio firmata Lions Club e finanziata dal Comune. E’ in dirittura d’arrivo l’ultimo progetto approvati con il bilancio partecipato dall’ex giunta Ferro. Complessivamente erano stati stanziati 84mila euro per la realizzazione dei 4 progetti ammessi dal tavolo tecnico e presentati dai cittadini o dalle associazioni del territorio. Il primo progetto era stato presentato dall’Università Popolare di Chioggia Guido Oselladore Aps.
Si intitolava “il salotto nel cortile” e proponeva di valorizzare lo spazio del cortile della ex scuola elementare Principe Amedeo di Savoia dotandolo di pedane regolabili per un palco, illuminazione, pannelli espositivi, uno schermo e proiettore.
Un progetto che è stato ultimato con successo gli anni scorsi. L’associazione Vivere Anteas-Chioggia invece aveva presentato il progetto “Corte Cultura”. L’associazione aveva individuato tre stanze al piano superiore dell’edificio principale di Corte Salasco a Cavanella d'Adige da adibire, con apposito mobilio e connessione internet, ad ambienti di studio e lettura. Infine il ristoratore Diego Ardizzon aveva presentato un progetto per il completamento del percorso storico culturale in Riva Vena e la realizzazione di cartelli e arredo urbano per inserirla completamente nel circuito turistico e culturale del centro storico.
Entrambi i progetti hanno già visto la luce e, all’appello, manca solo l’ultimo intitolato “Studiare non è un dovere, ma un piacere con una nuova aula studio” ed era stato presentato da Lions Club Chioggia e Sottomarina. Prevedeva l’acquisto di arredi necessari per realizzare, in uno spazio a disposizione dell’ente, 32 postazioni studio (distribuite in 4 tavoli a postazione multipla bifrontale) dedicate agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori e agli universitari. Il sindaco Mauro Armelao, rispondendo ad una interpellanza del consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Stecco, ha spiegato come “Anche questo progetto sia in dirittura di arrivo. Si sta cercando la collocazione migliore per l’aula studio”. Sul bilancio partecipato ha però anticipato che, difficilmente, potrà essere ancora utilizzato: “E’ una grande mole di lavoro anche per gli uffici e ora valuteremo se sarà possibile portarlo avanti o no”. Critico il consigliere grillino: “Gli arredi sono arrivati da più di 10 mesi – conclude Stecco – più che una grande mole di lavoro si evidenzia una certa incapacità ad amministrare. E’ questo il motivo dei rallentamenti”.
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