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DALLE AULE
14.01.2025 - 16:22
CHIOGGIA – Ex immobile “Fabbrica dei Cordari” a Borgo San Giovanni: l’abuso edilizio cade in prescrizione. Nei giorni scorsi si è concluso con la prescrizione di tutte le accuse un caso del 2018 che aveva, all’epoca, riempito le pagine della cronaca locale. La Procura aveva infatti contestato la demolizione illecita e completa dell’immobile “Fabbrica dei Cordari”, un edificio di particolare interesse pubblico per il suo caratteristico aspetto e valore estetico-tradizionale, dichiarato bene storico culturale dalla Regione Veneto e iscritto nel Palav come “documento della civiltà industriale”. Al suo posto era stata costruita una palazzina di due piani, al grezzo, che venne sequestrata durante l'inchiesta avviata dalla Procura di Venezia.
La Giudice Capriuoli ha declassato i reati in semplici contravvenzioni, poiché la cubatura del nuovo edificio è risultata inferiore a quella necessaria per far scattare l’accusa più grave. Di conseguenza, i tempi di prescrizione si sono ridotti e la giudice ha dichiarato il reato estinto, dissequestrando l’area e restituendola ai proprietari. Tra gli imputati c’erano Andrea Canato, proprietario dell’area e residente a Chioggia, e suo padre Giovanni Canato (recentemente scomparso), difesi dagli avvocati Riccardo Ferri e Renzo Fogliata. Anche Sandro Lazzari, esecutore dei lavori, era stato indagato e difeso dall’avvocato Pascale De Falco. Nel 2011 il Comune aveva deciso di vendere lo storico edificio, ormai degradato a causa dell'abbandono, con l’obiettivo di valorizzarlo. Tuttavia, nel 2018, il nuovo proprietario aveva deciso di abbatterlo per costruire una nuova palazzina di due piani. Il caso ora è chiuso per il troppo tempo passato per procedere con il giudizio.
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