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veneto
15.01.2025 - 12:12
CHIOGGIA - E’ stato catturato ieri, dopo ore di ricerche, il secondo dei due aggressori che domenica scorsa avevano brutalmente aggredito il titolare del bar “Alla Piazza” a Tencarola di Selvazzano, in provincia di Padova.
Il 42enne moldavo, residente a Chioggia, si è finalmente costituito, costretto dalle pressioni delle forze dell'ordine che lo cercavano in ogni angolo della provincia. Il suo tentativo di fuga, che lo aveva portato a nascondersi in un distributore di carburante lungo la Statale 16, è stato vano.
Alla fine, è stato rintracciato dai carabinieri, che lo hanno arrestato per lesioni personali gravi, mentre il fratello, coinvolto nel primo colpo, era stato già fermato poco dopo l'aggressione. La vicenda era iniziata in modo banale, con due fratelli, entrambi visibilmente ubriachi, che avevano chiesto al barista 27enne, di origine cinese, un'altra bevanda alcolica. Il giovane barista aveva rifiutato, spiegando che i due erano troppo alticci per essere serviti. La discussione che ne è seguita è sfociata in un attacco violento: il 32enne, più giovane dei due, ha sferrato un pugno talmente forte che ha mandato il barista a sbattere contro un cestino del locale. La scena, ripresa dalle telecamere di sicurezza, documenta il caos che si è scatenato, con il padre dell’esercente che è intervenuto nel tentativo di calmare gli animi, ma senza successo. Nonostante il colpo ricevuto, il barista Marco si era rialzato, tentando di sedare ulteriormente la tensione.
Ma la situazione è precipitata quando il 42enne, tornando nel bar, ha colpito il giovane con un altro pugno, ancora più violento del primo. Il colpo ha fatto perdere i sensi al barista, che è crollato a terra sbattendo la nuca con forza sul pavimento.
La scena è stata impressionante, con il corpo del giovane che è rimasto immobile mentre l’aggressore, con un rapido gesto, è fuggito. Il fratello minore, rimasto nel locale, ha tentato di opporsi all'arresto, ma è stato subito fermato dai carabinieri.I carabinieri, che avevano già arrestato il fratello più giovane, non si sono dati per vinti e hanno iniziato a perlustrare ogni possibile nascondiglio dell’aggressore. Per ore, lo hanno cercato tra famigliari e amici, ma senza successo. Quando l’uomo ha compreso che non c'era più alcuna possibilità di sfuggire alla giustizia, ha deciso di costituirsi, chiamando il 112 e facendosi arrestare.
Ora dovrà rispondere delle gravi accuse che lo vedono protagonista. Nel frattempo, Marco, il barista aggredito, è stato ricoverato d'urgenza nel reparto di Rianimazione, dove le sue condizioni sono ritenute gravissime. I medici sono particolarmente preoccupati per l’ematoma che si è formato all’interno della sua testa a causa del violento colpo ricevuto. Le prossime ore saranno decisive per capire se riuscirà a superare la fase critica.
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