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LA CERIMONIA

“Ora rimane solo tanto silenzio”

L’addio straziante a De Bei, il 31enne morto per un malore al mercato ittico

“Ora rimane solo tanto silenzio”

Le parole commoventi della fidanzata durante il funerale: “Il nostro amore è ancora qui”

SOTTOMARINA - Una gran folla, molta di più di quella che poteva contenere la chiesa del Buon Pastore di Sottomarina, per l'ultimo saluto a Nicola De Bei, il 31enne morto per un malore al Mercato ittico di Chioggia lunedì scorso. Una cerimonia in alcuni momenti straziante: troppo infatti il dolore per una perdita così grande, improvvisa e impossibile da prevedere. La morte di Nicola ha profondamente scioccato l'intera comunità e tanti suoi conoscenti, nonostante la giornata di nebbia di ieri mattina, si sono messi in strada per arrivare a Sottomarina e partecipare alle esequie. Il giovane infatti era molto stimato e conosciuto, per la sua attività lavorativa che amava tantissimo, ma anche per la sua passione per il calcio a 5.

Ad aprire il funerale è stata una toccante lettera della moglie della fratello Alessandro, Giusy: "Nicola, mannaggia a te mannaggia, cosa ci hai combinato. Amavi vivere a Chioggia che per te era la città più bella del mondo. Nessuno era più buono e generoso di te, anima pura come tuo fratello. Onesto e trasparente, riuscivi a fare ridere tutti. Te ne sei andato null'unico momento in cui nessuno ti poteva aiutare. Sotto la tua parvenza da "duro", eri un cucciolotto dolce e sensibile forse più degli altri. Amavi il tuo nipotino Alessio e Chiara ci ha raccontato che volevi regalargli per il suo compleanno, un'auto telecomandata. Ora non so come faremo a fare le solite cose senza di te. Speriamo che tu sia un bel posto. Penseremo noi alla tua amata Chiara".

Difficile, per Don Antonio Chiereghin, trovare le parole per confortare tutti i presenti. Il sacerdote e parroco del Buon Pastore, ha ricordato il giorno del battesimo del piccolo Alessio, tanto amato dallo zio Nicola e avvenuto solo poco fa. "Ora siamo pieni di angoscia ed è normale - ha detto dal pulpito - la indossiamo questa angoscia e, come credenti, è con essa addosso che andiamo da Dio a cedere luce. Da perdite come queste non ci si riprende, si impara a vivere in un modo diverso con l'aiuto di Dio, l'unico presente quando Nicola se nè andato per tracciargli la strada”.

Straziante la lettera letta dalla fidanzata Chiara al termine delle cerimonia: “Amore mio ci sono momenti in cui tutto sembra fermarsi. Da quando te ne sei andato c'è un silenzio che urla il tuo nome. Eppure, nel dolore, c'è una dolcezza che mi scalda ogni volta che penso a te, al tuo sorriso, al tuo modo di vivere la vita con una gioia che contagiava tutto e tutti. Eri la mia luce Nicola, una luce che illuminava non solo me, ma chiunque avesse la fortuna di incontrarti. Eri così solare, sempre pronto a strappare un sorriso e a rendere più leggere le giornate di chi ti stava accanto. Con la tua simpatia conquistavi tutti e con il tuo cuore grande riuscivi a farti volere bene. Io ho un carattere complicato, ma tu non ti sei mai arreso. Sapevi come prendermi, con quella tua dolcezza che mi faceva sciogliere. Una pazienza che sembrava infinita. Non cercavi di cambiarmi, mi facevi sentire accettata e amata per come sono. Eri il mio scudo, il mio rifugio, la persone che sapeva proteggermi, anche da me stessa, quando c'è n'era bisogno. Mi hai portato dentro la tua vita e dentro la tua quotidianità con una naturalezza che mi ha fatto subito sentire a casa. Mi hai donato non solo il tuo cuore, ma anche la tua famiglia piena di affetto e del tuo calore. Il nostro amore era un legame speciale, unico. Ci eravamo promessi di stare insieme per sempre ed era un sogno che stavamo realizzando giorno dopo giorno. Mi manchi Nicola, mi mancano le nostre risate, i tuoi abbracci, mi manca il tuo modo di guardarmi, i nostri progetti e i nostri sogni condivisi, le piccole cose quotidiane che avevano un sapore speciale solo perchè le facevamo assieme. Il nostro amore è ancora qui, in ogni battito del mio cuore e in ogni mio respiro e nei ricordi che porto con me. Anche se il dolore è forte, il tuo amore mi da la forza di andare avanti. Grazie per avermi amata con tutto te stesso. Ti porterò sempre con me e vivrò anche per noi”.

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