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CAVARZERE
28.01.2025 - 13:40
CAVARZERE - A 38 anni dalla sua scomparsa, Armando Gazzignato, cittadino di Cavarzere deportato nei lager nazisti, è stato insignito della Medaglia d’onore. Il riconoscimento, conferito a 15 deportati e internati in occasione del Giorno della Memoria, è stato consegnato ai familiari durante una cerimonia tenutasi nell’auditorium del Centro Culturale San Gaetano a Padova. A ritirare la medaglia dalle mani del Prefetto Giuseppe Forlenza è stato il figlio di Gazzignato, Bruno, accompagnato dal sindaco di Montegrotto Terme, Riccardo Mortandello, comune di attuale residenza della famiglia. Armando Gazzignato nacque a Cavarzere il 22 luglio 1925. Agricoltore di professione, durante la Seconda Guerra Mondiale si unì alla Resistenza, combattendo nella II Divisione della 6ª Brigata Partigiana. Il 15 dicembre 1944 fu catturato dai tedeschi in Piemonte e deportato nel campo di sterminio di Mauthausen. Sopravvissuto alle atrocità del lager, fu liberato l’8 maggio 1945. Al suo ritorno a Cavarzere, Armando Gazzignato riprese la sua vita e il suo impegno politico, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale per il Partito Comunista Italiano. Di carattere schivo, preferì non condividere i dettagli della sua terribile esperienza nei campi di concentramento, una reticenza comune a molti sopravvissuti.
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