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CAVARZERE

Salute, “Non si trascuri il territorio”

Il consigliere Pasquali preoccupato per la carenza di strutture sanitarie nel territorio

Salute, “Non si trascuri il territorio”

Emanuele Pasquali, consigliere comunale d'opposizione a Cavarzere

CAVARZERE - Grande soddisfazione a Cavarzere e Cona per la conferma che gli interventi di chirurgia senologica resteranno all’ospedale di Chioggia e non verranno trasferiti a Mestre. La decisione, comunicata nei giorni scorsi dal direttore dell’Ulss 3, Edgardo Contato, è stata accolta con favore dai cittadini e dalle istituzioni locali, che vedono nell’ospedale clodiense un punto di riferimento essenziale per la sanità dell’intero territorio.

“Accolgo con grande soddisfazione la precisazione del direttore dell’Ulss 3 Contato - esordisce il Consigliere di Cavarzere, Emanuele Pasquali - sopratutto rispetto al fatto che molte donne residenti a Cavarzere e Cona hanno beneficiato in questi anni di questo vitale servizio sanitario. I Comuni di Cona e Cavarzere con i loro 15mila abitanti non solo sono parte integrante della popolazione del presidio ospedaliero di Chioggia ma sono elementi determinanti per mantenere i servizi socio-sanitari nel territorio della parte sud della provincia di Venezia”. Pasquali ha poi evidenziato la necessità di un maggiore coinvolgimento dei comuni limitrofi nelle scelte che riguardano la sanità locale. “

La commissione che ha indetto il Comune di Chioggia per Marzo dovrebbe essere estesa anche ai Comuni di Cavarzere e Cona, precisa Pasquali, la sanità non riguarda solo Chioggia… ma l’intero territorio di pertinenza dell’Ospedale Clodiense e per di più l’intera popolazione di riferimento. Ritengo che sia arrivato il momento di fare sistema. Il promesso Ospedale di Comunità a Cavarzere con i 12 posti, poi eliminati dal piano di zona socio sanitario, sono un’amara eredità della politica veneziana per il territorio di Cavarzere e Cona”. Il problema della carenza di strutture sanitarie è particolarmente sentito dalle famiglie di Cavarzere e Cona, costrette a ricorrere a ospedali distanti . “Le nostre famiglie - puntualizza Pasquali -, quando si trovano a gestire le dimissioni delle persone anziane sono costrette ad utilizzare strutture lontane, per non parlare dell’Hospice per le cure palliative per le quali di solito la disponibilità dei posti letti si trova a Dolo, Mirano e Noale”.

Una difficoltà aggravata dall’alto tasso di anzianità registrato nei due comuni, tra i più elevati del Veneto. “Come vogliamo affrontare il problema dello spopolamento dei nostri Comuni se non ci poniamo come obiettivo difendere i pochi servizi sanitari che abbiamo? - continua Pasquali -. Come vogliamo favorire i collegamenti se esiste solamente una strada per arrivare a Chioggia, per di più arginale e il più delle volte dissestata e assai pericolosa?”. Una situazione che, secondo Pasquali, penalizza ulteriormente il territorio. “Ringrazio i consiglieri Regionali Dolfin, Montanariello e Baldin per l’alzata di scudi rispetto al mantenimento del servizio di senologia chirurgica - conclude Pasquali -, chiederò formalmente nei prossimi giorni che la commissione prevista sia estesa ai Comuni di Cavarzere e Cona. Noi ci sentiamo essenziali per l’ospedale di Chioggia e non a rimorchio di decisioni prese a Venezia senza consultare i territori”.

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