Vedi tutte
CONA
07.03.2025 - 14:28
CONA - Cresce la preoccupazione tra i cittadini di Cona per la riconversione di sei impianti da biogas a biometano all’interno del territorio comunale. La questione, già da tempo al centro di un acceso dibattito, sta sollevando un’ondata di malcontento, soprattutto a causa di una totale assenza di informazione, condivisione e coinvolgimento della cittadinanza, da parte dell’amministrazione comunale, in quelle decisioni che (inevitabilmente) li vedono coinvolti in prima persona, dato che alcuni di questi impianti sorgeranno a pochissimi metri dalle abitazioni.
I residenti, attraverso una lettera, infatti, denunciano come il progetto, che avrà un impatto significativo sul territorio, sia stato portato avanti senza alcun confronto con la popolazione locale. Una situazione che, sottolineano, stride con quanto promesso dall’attuale amministrazione comunale nel ‘Programma per il futuro’ presentato alle elezioni dello scorso giugno.
“Il sindaco in carica - specificano nella lettera i residenti - e la futura giunta comunale indicavano, tra i vari obiettivi, le comunità energetiche scrivendo ‘daremo impulso, secondo le nuove disposizioni normative, alla creazione di comunità energetiche, cioè comunità composte da cittadini ed aziende che si uniscono per generare e consumare l'energia rinnovabile prodotta in modo condiviso’, non menzionando però il progetto di riconversione delle centrali a biogas”.
La delusione della comunità è aumentata dopo un incontro pubblico a Rovigo, l’8 febbraio scorso, intitolato ‘Il biometano fatto bene esiste?’, a cui i residenti di Cona hanno preso parte e durante il quale esperti del settore hanno espresso numerose perplessità sul tema. I cittadini di Cona hanno sottolineato come il passaggio al biometano possa comportare un’intensificazione dello sfruttamento agricolo a fini industriali, alterando di conseguenza la vocazione originaria del territorio.
A rendere la situazione ancora più frustrante, spiegano, è la percezione di un'amministrazione distante e poco trasparente. “Purtroppo queste decisioni sono state prese senza informare e interpellare la popolazione - scrivono i cittadini -, pertanto questa situazione viene vissuta come uno stato di fatto che non riusciamo: né a comprendere, né ad apprezzare” - concludono.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it