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IL LUTTO
17.03.2025 - 15:47
CAVARZERE - Il paese di Rottanova piange la scomparsa improvvisa di Andreina Rogato, classe 1945, venuta a mancare questa mattina tra le braccia della figlia Martina.
Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, ogni tentativo di rianimarla è stato vano. Le sue ultime parole, “Per fortuna non mi sono fatta male”, raccontano ancora una volta la sua premura verso la famiglia e la sua forza che l’hanno accompagnata fino all’ultimo respiro. Andreina era una donna instancabile, conosciuta non solo a Rottanova, dove ha sempre vissuto, ma in tutto il territorio circostante: Cona, Agna, Borgoforte, Pettorazza, Cavarzere.
a sua figura era familiare per generazioni di persone che la incontravano mentre girava con il suo camion carico di frutta e verdura. Aveva iniziato a guidarlo giovanissima, a soli 16 anni, dimostrando fin da subito carattere e determinazione. Nel 1969 sposò Zanardo Giobatta, noto a tutti come “Toni del ponte”, ma il suo lavoro con il camion era iniziato ben prima del matrimonio. Insieme a Toni, Andreina ha segnato la storia del piccolo chiosco al ponte di Rottanova, conosciuto da tutti come “El Cabiotto”.
Un punto di riferimento per il paese e non solo, un luogo di ritrovo per intere generazioni dove si vendevano frutta, verdura, fiori, ma anche le celebri “peschine” e le “creme”, dolci che erano una tradizione del chiosco da tempo immemorabile, forse persino da prima degli anni ‘60. Ogni domenica, per tanti, fermarsi al chiosco per acquistare queste prelibatezze era un vero e proprio rito. Negli anni, il chiosco è diventato molto più di un semplice negozio: era il cuore pulsante di Rottanova. I giovani si ritrovavano lì nei pomeriggi e nelle serate estive, quando ancora non esistevano i cellulari e il contatto umano aveva un valore diverso.
Andreina era sempre lì, con un sorriso, una parola gentile, un gesto di affetto. Se non era in giro con il camion, la si trovava dietro il bancone, in negozio, sempre pronta a servire con la sua instancabile energia.
Il chiosco di Andreina e Tony faceva parte di un piccolo complesso di tre negozi storici: accanto c’erano la macelleria di Sergio e Giuseppe, detto “Bepi” Moscardo, e il barbiere Ginetto. Per anni, questi tre locali hanno rappresentato una parte del cuore commerciale del ponte di Rottanova, un punto di riferimento per tutti. Oggi, però, tutti e tre sono chiusi e le serrande abbassate raccontano di un tempo che non c’è più, ed è un peccato vedere questo piccolo angolo di storia del paese ormai silenzioso, dopo decenni di vita, di voci e di incontri. Dopo la morte del marito Toni nel 1998, Andreina ha continuato a portare avanti l’attività con la stessa passione insieme ai figli, soprattutto con Martina ed Erica, finché nel 2013 il chiosco ha chiuso i battenti ed oggi rimane solo nei ricordi di chi ha vissuto quegli anni con nostalgia e affetto.
Andreina lascia quattro figli: Martina, Erica, Francesco e Alessandro. Oltre alla famiglia, lascia un’intera comunità che l’ha amata e stimata per la sua dedizione, la sua forza e il suo spirito sempre positivo. I funerali si terranno mercoledì prossimo alle 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Rottanova, il suo paese natale, dove ha vissuto e lavorato.
Il suo ricordo rimarrà vivo nelle parole di chi l’ha conosciuta, nei racconti di chi ha vissuto gli anni d’oro del chiosco, nei sorrisi di chi, anche solo per un attimo, ha incrociato il suo sguardo gentile, anche con la musica del camion ambulante che avvisava del suo arrivo.
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