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IL PROGETTO

Una nuova gestione per Val da Rio

Siglata la concessione a Sorima: 25 anni di attività per potenziare lo scalo

CHIOGGIA – Un piano di sviluppo ambizioso, investimenti per 11,5 milioni di euro e la prospettiva di un incremento significativo del traffico merci. È questo lo scenario che si apre per il porto commerciale di Val da Rio con la firma della concessione demaniale a Sorima srl, società interamente controllata da Fhp Holding Portuale.

L’accordo, sottoscritto nella sede di AdSpmas (Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale), garantirà alla società l’utilizzo per 25 anni di un’area portuale di 125mila metri quadrati, comprendente banchine per un totale di 1.486 metri, cinque fabbricati e porzioni di edifici destinati alle attività logistiche. La concessione segna un passo avanti per lo scalo clodiense, che vedrà potenziate le operazioni di carico, scarico, trasbordo e movimentazione merci, oltre all’introduzione di un nuovo segmento di traffico ro/ro (roll-on/roll-off), con un volume stimato di 400mila tonnellate annue.

La strategia di sviluppo delineata da Sorima punta a una crescita progressiva della movimentazione merci, con l’obiettivo di raggiungere 1,438 milioni di tonnellate entro il 2046. Un risultato che sarà possibile anche grazie ai previsti lavori di dragaggio, fondamentali per garantire l’accessibilità alle navi e aumentare la competitività dello scalo.

“Chioggia è strategica per il sistema portuale del Veneto e questa firma di oggi ci consente un passo in avanti importantissimo per la crescita dello scalo - dichiara il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia Fulvio Lino Di Blasio -. Sorima, parte di un gruppo nazionale che già opera a Porto Marghera e Chioggia, ha riconosciuto le potenzialità di sviluppo del porto clodiense e, grazie a questa nuova concessione che le attribuisce anche le aree ex Impreport, potrà espandersi contribuendo a rendere più attrattivo l'intero scalo e a dare certezze ai lavoratori. Centrale nella valutazione che ha portato alla concessione è stata la solidità del piano industriale che prevede una crescita progressiva dei traffici, supportata dai lavori di dragaggio previsti, fino a raggiungere una movimentazione merci di 1.438 milioni di tonnellate nel 2046, e l'investimento nell'arco di 25 anni di 11,5milioni di euro in attrezzature e tecnologie che consentiranno, tra l'altro, di attivare un nuovo filone di business nel segmento ro/ro con una movimentazione prevista di 400 mila tonnellate annue.

Un ringraziamento particolare agli uffici dell'Adsp e alle Organizzazioni sindacali che ci hanno accompagnato”. Elemento centrale dell’accordo è anche l’inserimento di una clausola sociale che prevede l’assunzione a tempo indeterminato dei 12 dipendenti della cooperativa Impreport, le cui aree (circa 10mila metri quadrati) rientrano ora nella concessione a Sorima.

“Noi di Fhp siamo soddisfatti di poter continuare a sviluppare le nostre attività nel terminal di Chioggia. Le aree e le attività – afferma Paolo Cornetto, amministratore delegato dei Fhp Holding Portuali - che ci sono state confermate e quelle nuove afferenti alla ex Impreport prevedono nostri investimenti per oltre 11 milioni di euro nell'arco di 25 anni. Sotto la regia del nostro direttore del terminal Mauro Marchiori, continueremo a contribuire allo sviluppo del porto di Chioggia e in stretta collaborazione e coordinamento sapremo dialogare con molta attenzione e nel rispetto dei ruoli con tutti i nostri interlocutori istituzionali, con le organizzazioni sindacali e tutte le Autorità. Porteremo come sempre la nostra esperienza di leader italiano del settore delle rinfuse, con l'obiettivo primario di garantire la sicurezza nei nostri luoghi di lavoro, per le nostre persone e per tutti coloro che collaborano con noi nei nostri terminals”.

Il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, ha espresso soddisfazione per l’accordo. “E per questo risultato e di questo ringrazio l'Autorità di Sistema Portuale che crede nelle potenzialità del nostro scalo e anche Sorima - commenta -. Avere una società che lavora e investe sul nostro porto commerciale vuol dire maggiore sviluppo del comparto da un lato e nuove opportunità occupazionali dall'altro”.

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