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LA REPLICA
25.03.2025 - 16:49
Il sindaco Mauro Armelao
CHIOGGIA - Canone Unico Patrimoniale, l’amministrazione comunale difende il proprio operato dopo le critiche del Pd: “Abbiamo modificato il regolamento introducendo esenzioni che non c’erano. Facile criticare quando non si hanno responsabilità amministrative”.
La delibera è stata approvata dal consiglio comunale, con modifiche presentata dall’assessore al Commercio Riccardo Griguolo e il sindaco Armelao difende le linee guida che hanno portato alle novità poi approvate: “Abbiamo introdotto delle modifiche ad un regolamento già esistente approvato nel 2021 – spiega il primo cittadino Mauro Armelao - Si tratta di modifiche tutte migliorative rispetto al testo precedente e che prevedono delle esenzioni per le categorie coinvolte per un totale di circa 200mila euro, esenzioni applicate anche in base al recepimento delle indicazioni giunte dalle associazioni delle categorie turistiche ed economiche coinvolte. Dunque, nulla di vessatorio nei confronti dei commercianti, come impropriamente è stato detto.
L’aggiornamento delle tariffe del Cup (la delibera di giunta inerente risale a novembre 2024) che ha di fatto modificato gli importi del Canone Unico Patrimoniale, aggiornandoli dopo quasi 25 anni, era un atto dovuto per non incorrere in responsabilità contabili. Un appunto che ci era stato mosso dai Revisori dei conti che avevano suggerito di controllare tutti i capitoli in entrata del Comune per verificare se c'erano delle voci da aggiornare.
Proprio da queste verifiche era emersa la questione delle tariffe Cup. Pur evidenziando che le tariffe erano state convertite dalle lire in euro, i Revisori sottolineavano che non erano state aggiornate, prassi da mettere in atto ogni 2 o 3 anni, così come avviene in tutti i settori.
Da qui è partita l’azione del Comune che ha compreso anche l’azione di verifica da parte di Sst che a sua volta ha incaricato dei controlli la società Abaco, per avere la situazione aggiornata di tutto il territorio comunale, frazioni comprese. Parte delle attività risultate non in regola con il Canone Unico Patrimoniale hanno ricevuto i bollettini per il pagamento (applicato l’importo minimo a norma di legge) a novembre 2024, altre li stanno ricevendo in questi giorni con analoghe caratteristiche.
Se qualche commerciante crede di aver ricevuto il bollettino di pagamento in maniera erronea, si rechi a chiarire la sua posizione da Sst”. Bocciato anche un emendamento presentato dal Pd riferita al calcolo del Cup nel caso di impianti pubblicitari.
“Non era necessaria alcuna precisazione nel regolamento per quanto riguarda questa tematica – conclude Armelao – il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, chiarisce la corretta applicazione del canone e per questo abbiamo bocciato l’emendamento in consiglio. Facile criticare e strumentalizzare qualsiasi cosa arrivi dall'amministrazione quando non si hanno responsabilità dirette - conclude il sindaco Armelao. - Ci sono delle responsabilità contabili in capo all'amministrazione che non possono non essere tenute in considerazione”.
Commenti all'articolo
Xado0403
26 Marzo 2025 - 09:30
tendo a precisare che i primi rilevamenti sono iniziati a maggio 2024 dopo che alcuni commercianti hanno notato questi individui intenti a misurare vetrine etc. le tariffe sono state approvate a Novembre 2024 tutto sempre nel silenzio più totale .... a preciso che ad alcuni commercianti sono arrivate multe per occupazione suolo pubblico dove in realtà è suolo privato.... incompetenti è dir poco
Xado0403
26 Marzo 2025 - 09:24
Revisionare tariffe vecchie di 20 anni e non avvisare i diretti interessati ma inviare dopo un anno multe con mora è una vera e propria estorsione legalizzata. Tutt'al più che le persone pagate per fare i rilevamenti sono venuti a rilevare senza presentarsi, senza motivare tale rilevazione e il più delle volte fatte in maniera da non essere notati.Veramente una cosa schifosa
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