Vedi tutte
IL CASO
11.04.2025 - 15:14
SOTTOMARINA - Dissequestrata l'area del Murazzo danneggiato da una ditta edile: via libera al suo ripristino. Il fatto, che fece molto scalpore, risale a settembre del 2024 quando gli operati di una ditta incaricata di posare un cavo elettrico nel centro storico di Sottomarina, ebbero l'incredibile idea di usare il martello pneumatico sullo storico Murazzo che, un tempo, proteggeva Sottomarina dalle mareggiate. Un caso che portò al sequestro dell'area per permettere i rilevamenti da parte della Magistratura.
Il sequestro dell’area era stato disposto a seguito di accertamenti che avevano rilevato la chiara azione di danneggiamento e distruzione lapidea dei “Murazzi”, area ed elementi tutelati ai fini paesaggistico-ambientale. Il sequestro era stato eseguito da personale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Nucleo Venezia, congiuntamente ai tecnici del Settore Lavori Pubblici del Comune e convalidato dalla Procura della Repubblica. Sia a livello amministrativo che penale, sono stati acquisiti da parte della Procura della Repubblica elementi sufficienti a sostenere che la violazione delle condizioni imposte dall’autorizzazione rilasciata dagli Uffici comunali ha comportato effetti dannosi ed irreversibili sul patrimonio paesaggistico vincolato.
“Gli accertamenti necessari per valutare la sussistenza degli estremi per l’azione penale - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancini - sono stati completati da parte della Procura della Repubblica e questo ha portato alla decisione di dissequestrare l’area, anche in considerazione della situazione attuale e della necessità di giungere ad una soluzione compatibile con la tutela del paesaggio e dell'ambiente, pur restando l’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi”. Soddisfatto anche il sindaco Mauro Armelao: “Bene che si sia potuta dissequestrare l’area, soprattutto per consentire il ripristino della passeggiate interna”. Spetterà ora alla stesa ditta incaricata il ripristino dell'area allo stato originale, entro 30 giorni dall'inizio dei lavori e seguendo le prescrizioni imposte dall’amministrazione nel “Regolamento per la manomissione del suolo pubblico e delle relative pertinenze a salvaguardia delle pavimentazioni stradali” e secondo il progetto presentato alla Soprintendenza competente.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it