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IL PROGETTO

Servizi sociali, nasce il consorzio

Un protocollo d’intesa per la gestione associata : al centro qualità, stabilità e centralità del pubblico

Servizi sociali, nasce il consorzio

CAVARZERE – I Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona fanno squadra per rafforzare il sistema di welfare territoriale. È stato ufficialmente firmato ieri mattina il protocollo d’intesa che sancisce la nascita del Consorzio per i servizi sociali condivisi, un progetto innovativo che coinvolge i tre enti locali all’interno dell’Ambito Territoriale Sociale Ven 14 Chioggia. A sottoscrivere l’accordo, i sindaci Mauro Armelao, Pierfrancesco Munari e Alessandro Aggio, convinti della necessità di unire le risorse per garantire ai cittadini un’assistenza più coordinata, stabile e di qualità.

“Tutti i dipendenti che faranno parte di questa Ats saranno dipendenti con contratto pubblico - ha sottolineato il sindaco di Chioggia Mauro Armelao - ma operanti in ambito sociale. Dovevamo partire, non si poteva più attendere. La nostra volontà è quella di mantenere servizi con lo stesso standard qualitativo attuale, lavorando meglio e facendolo tutti insieme”. Con questo atto, le tre amministrazioni danno avvio a un percorso che punta a una riorganizzazione strutturata dei servizi sociali, attraverso una gestione associata basata sulla forma giuridica del consorzio tra Comuni.

L’obiettivo è chiaro: creare un modello capace di assicurare efficienza operativa, coerenza territoriale e prossimità nelle risposte ai bisogni delle persone. Un’impostazione che, pur introducendo nuove modalità gestionali, ribadisce con forza la centralità del pubblico nella tutela del benessere collettivo. L’avvio della fase pianificatoria consentirà ora di definire nel dettaglio come verranno organizzati e distribuiti i Leps, i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, strumenti fondamentali per garantire l’uniformità dei servizi e tutelare i diritti dei cittadini più fragili.

I sindaci hanno espresso l’intento di rafforzare l’identità locale dei servizi, mantenendo salda la dimensione pubblica dell’assistenza e assicurando trasparenza, radicamento e continuità. “Una scelta che garantisce la stabilità ai dipendenti pubblici che non perdono lo stato di dipendente pubblico - ha specificato il primo cittadino di Cavarzere Pierfrancesco Munari - e anche una flessibilità perché, diversamente dall’azienda speciale, si possono utilizzare i comandi, quindi a tempo parziale possono essere dipendenti del consorzio e per la restante parte del tempo dipendenti comunali. Da questo punto in poi partirà la fase dove verranno decise le piante organiche, i livelli essenziali delle prestazioni Ileps. Quindi seguiranno diversi incontri tra le varie amministrazioni per capire la governance, chi dirigerà, per capire le varie ripartizioni di compiti con il personale di tre comuni”.

Il nuovo consorzio, nato da una visione condivisa, rappresenta un esempio concreto di collaborazione istituzionale virtuosa, capace di rispondere con maggiore efficacia alle complesse sfide sociali dei nostri tempi.

“Con questo consorzio si gettano le basi di un percorso, da sviluppare, che permetterà di ‘prendere misure’ e, insieme, costruire il futuro di questa nuova realtà - conclude il sindaco di Cona Alessandro Aggio -. Una piccola rivoluzione amministrativa che non dovrà essere percepita dai cittadini, i quali continueranno, senza soluzione di continuità a ricevere i servizi erogati”.

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