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VIABILITA’
27.05.2025 - 11:31
CHIOGGIA – La Strada Statale 309 Romea torna al centro dell’attenzione per la sua criticità viaria, spesso al centro di incidenti, congestioni e allarmi per la sicurezza. È per questo che si è tenuto a Chioggia un vertice congiunto dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Venezia e Rovigo, presieduti rispettivamente dai Prefetti Darco Pellos e Franca Tancredi, con la presenza della Vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti.
Obiettivo dell’incontro, ospitato nell’aula consiliare del Comune su invito del sindaco Mauro Armelao, è stato fare il punto su viabilità e sicurezza della Romea, arteria strategica ma spesso teatro di incidenti, specie per l’intenso traffico di mezzi pesanti. A margine dell’incontro sono state decise misure operative precise e coordinate su più fronti.
Sicurezza stradale: nasceranno tavoli tecnici presso le Questure di Venezia e Rovigo per coordinare i controlli interforze, con l’impiego anche di mezzi aerei, supportati dalle Polizie Locali. Il focus sarà su prevenzione e repressione di comportamenti pericolosi per la circolazione, spesso alla base dei sinistri.
Cantieri e gestione lavori: si punterà a ottimizzare le attività cantieristiche e a ridurne l’impatto sul traffico, specie nei tratti più congestionati.
Progettazione e monitoraggio: la Regione Veneto istituirà un tavolo con Prefetture ed Enti Locali per vigilare su infrastrutture e progettazioni, intervenendo in caso di ritardi o criticità nell’avanzamento delle opere.
Alla riunione hanno preso parte anche i rappresentanti di ANAS, delle Province di Rovigo e dei Comuni di Venezia, Chioggia, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Cona, Dolo, Mira, Ariano nel Polesine, Taglio di Po, Porto Viro, Rosolina e altri enti coinvolti nella gestione del tratto di Romea che attraversa ben due province.
Il messaggio emerso è chiaro: la Romea non può più aspettare. Serve un intervento urgente e sinergico per garantire sicurezza, fluidità del traffico e una gestione efficace di un’infrastruttura strategica ma ormai inadeguata rispetto ai flussi attuali.
La Regione Veneto, con l’appoggio delle Prefetture e degli enti locali, vuole imprimere una svolta, garantendo non solo più controlli, ma anche una regia comune sulla progettazione e sull’andamento dei lavori futuri. Un cambio di passo auspicato da tempo da cittadini e automobilisti, che potrebbe finalmente tradursi in un piano concreto e misurabile.
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