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VENETO
05.06.2025 - 13:14
VENEZIA – Con numeri che parlano chiaro e un impegno quotidiano spesso invisibile ma costante, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato oggi il suo 211° anniversario di fondazione nella suggestiva cornice di Riva Ca’ di Dio, a Venezia. Una cerimonia solenne e partecipata, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, della Magistratura, delle Forze armate e religiose, che ha voluto sottolineare non solo la storia gloriosa dell’Arma, ma anche la sua azione concreta a tutela dei cittadini.
Il bilancio tracciato dal Comando Provinciale di Venezia è eloquente: da inizio anno, i Carabinieri hanno effettuato oltre 90 servizi esterni al giorno, controllando 71.000 veicoli, identificando 125.000 persone e gestendo più di 9mila interventi tramite le Centrali Operative. A fronte di oltre 40.000 reati consumati in provincia dal giugno 2024, ne sono stati perseguiti oltre 30.000, con 468 arresti. Un'attività capillare e continua, che trova la sua forza nelle 38 Stazioni e 2 Tenenze distribuite nei 44 comuni della Città Metropolitana, veri presìdi di legalità e ascolto del territorio.
Tra le priorità d’azione, il contrasto ai borseggi, fenomeno particolarmente sentito in una città a forte vocazione turistica come Venezia: 84 i borseggiatori deferiti dall’inizio dell’anno. Ma è sul fronte della violenza di genere che l’Arma ha intensificato i propri sforzi, con 376 interventi, 19 arresti in flagranza – dodici in più rispetto allo stesso periodo del 2024 – e 169 denunce, ben 29 in più. Attualmente sono 50 i braccialetti elettronici attivi, segno di un’azione concreta, tempestiva e mirata a tutelare le vittime.
Il Comandante Provinciale ha innanzitutto sottolineato l’importanza delle 38 Stazioni e 2 Tenenze dei Carabinieri - che operano su 44 comuni della Città Metropolitana - vere architravi dell’Istituzione per la loro capacità di intercettare le esigenze di sicurezza del cittadino, mutevoli in relazione ai diversi contesti territoriali.
Il Colonnello Aquilio ha infatti sottolineato che “la nostra storia è fatta di grandi eroismi ma anche di piccoli e sconosciuti sacrifici quotidiani, accomunati da un unico scopo: la sicurezza della nostra gente. Ed è il lavoro che non tutti vedono spesso alla base dei nostri migliori risultati, quello che fanno i nostri carabinieri di notte, sotto la pioggia o nei rigori dell’inverno, immersi nel caìgo della laguna come nel buio delle campagne, quell’attività di prevenzione ma anche di prossimità di cui non si parla sempre sui giornali ma che ci rende orgogliosi di essere parte integrante del tessuto sociale.”
Il Comandante ha ricordato con commozione i caduti dell’Arma, in Italia e all’estero, e le loro famiglie, che affrontano la perdita con dignità e coraggio. Ha poi espresso profonda gratitudine verso il Prefetto di Venezia per il costante supporto istituzionale, l’Autorità Giudiziaria per il coordinamento delle attività investigative, e le altre Forze dell’Ordine, con cui l’Arma opera in piena sinergia.
Un pensiero particolare è stato rivolto ai giovani Carabinieri, simbolo di un’Arma proiettata verso il futuro ma salda nei propri valori. “Essi sono forti delle nostre tradizioni ma anche naturalmente orientati al futuro – ha detto Aquilio – con quella scintilla che solo le nostre nuove generazioni possiedono”.
La cerimonia ha visto anche la partecipazione dei bambini della Scuola Armando Diaz di Venezia, ai quali il Colonnello ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza e fiducia, ribadendo l’importanza del ruolo dell’Arma come punto di riferimento per le nuove generazioni. Un ringraziamento sentito è andato infine agli operatori dell’informazione, per il loro impegno quotidiano nel raccontare la realtà con attenzione e responsabilità.
A 211 anni dalla sua fondazione, l’Arma dei Carabinieri conferma ancora una volta la sua vocazione di servizio, presidio di legalità e sicurezza al fianco dei cittadini, con uno sguardo al futuro e radici ben salde nella propria tradizione.
“Con 268 stazioni e 7 comandi provinciali in tutto il Veneto, i Carabinieri sono un punto di riferimento insostituibile tra i più prossimi ai cittadini come lo sono i comuni, le parrocchie, gli uffici postali. Un punto di riferimento rassicurante per il territorio e tutta la comunità perché dove c’è l’Arma la gente sa di poter contare su un aiuto, un presidio di legalità, un deterrente e un contrasto alla criminalità. Oggi è un giorno speciale per dire grazie a questi uomini e donne che nella loro divisa incarnano le istituzioni e con un lavoro continuo e infaticabile sanno sempre dare una risposta alla collettività di fronte a fatti gravi come in più piccoli problemi di ogni giorno.”
Con queste parole il presidente Luca Zaia invia gli auguri di tutta la Regione del Veneto all’Arma dei Carabinieri che in tutta Italia festeggia i 211 anni dalla fondazione.
“I dati della giornata – sottolinea il Governatore – ci dicono che nella nostra regione, solo nell’ultimo anno, l’Arma ha trattato 145.801 reati con 1.847 arresti e 23.148 denunce. Un’attività investigativa che si affianca a quella di prevenzione e controllo del territorio traducibile anche in oltre 800.000 persone controllate. Numeri importanti, segno di altissima professionalità, nei quali non sono compresi i risultati ugualmente rilevanti che ogni carabiniere ottiene nella quotidianità con una parola rassicurante, un consiglio appropriato, un gesto conciliante in situazioni di tensione o un semplice ammonimento. Anche per questa attività l’Arma merita un plauso e la nostra riconoscenza.”
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