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IL CASO

Waterfront, chiesto il confronto

Sul progetto da 90 milioni intervengono i consiglieri

Waterfront, chiesto il confronto

Chioggia in uno scatto di Valentina Gallimberti Ballarin

CHIOGGIA-  I consiglieri chiedono chiarezza sul futuro del porto vecchio dei Saloni. Un progetto da 90 milioni di euro per trasformare il waterfront dei Saloni sta facendo discutere. A sollevare la questione sono stati i consiglieri Lucio Tiozzo e Maurizio Salvagno (PD) e Daniele Stecco (M5S), che richiedono l’immediata convocazione di una commissione consiliare. L’obiettivo? Capire esattamente quali siano le intenzioni per questa parte strategica della città.

Durante un recente convegno sulla crocieristica, organizzato da Risposte Turismo, è emerso che lo studio internazionale Arup, in collaborazione con l’università Iuav e i paesaggisti portoghesi di Proap, ha elaborato per conto dell’Autorità Portuale un articolato piano di riqualificazione. L'intervento, che interessa un’area di 13 ettari tra Isola Saloni e via Maestri del Lavoro, mira a ricucire il legame tra porto e centro abitato. Il progetto – vincitore di un concorso di idee indetto sei mesi fa – prevede la creazione di strutture ricettive e commerciali, tra cui un hotel a cinque stelle, un parco di 10.000 mq, un parcheggio multipiano con 550 posti auto, uffici e un polo per le energie rinnovabili.

Circa 60 milioni di euro saranno destinati alla parte residenziale e turistico-ricettiva. I lavori si estenderanno tra il 2026 e il 2035, con il coinvolgimento di fondi pubblici e privati. I consiglieri comunali però sollevano dubbi: “Vogliamo sapere se il sindaco Armelao fosse a conoscenza di questo piano e se vi sia stato coinvolgimento delle categorie economiche e della cittadinanza

Temono si tratti di un’iniziativa imposta dall’alto, priva del necessario confronto con il territorio.

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