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CAVARZERE
04.07.2025 - 18:14
Il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari
CAVARZER - È polemica sul tema della sicurezza a Cavarzere, dopo il recente raid vandalico che ha colpito il cimitero di San Pietro. La consigliera del Pd Heidi Crocco, attraverso i social, infatti, aveva duramente criticato l’amministrazione con parole forti, accusando l’amministrazione di trattare il tema sicurezza “solo a parole o sotto ai gazebo”.
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Pierfrancesco Munari, che ha difeso l'operato della sua giunta. “Per un decennio la sinistra ha governato questa città - ha ricordato -. Hanno avuto tutto il tempo, tutti gli strumenti e tutte le occasioni per cambiare le cose. Ma non hanno fatto nulla: nessuna visione, nessun coraggio, nessun opera, nessun risultato concreto per i cittadini, anzi debiti ingenti lasciati ai posteri”.
Munari ha sottolineato come ora che l’opposizione è fuori dal governo cittadino, improvvisamente si siano riaccese “idee, proposte, soluzioni per ogni problema, soprattutto in tema sicurezza”, con accuse rivolte direttamente a lui, anche in merito alle politiche migratorie, “che fino a quando erano al governo, hanno incentivato e sostenuto”. Nel merito delle critiche sulla sicurezza, il sindaco ha ricordato che durante i dieci anni di governo della sinistra “sono state installate solo 5 telecamere, di cui almeno 3 non funzionanti”, e che l’immobilismo ha causato un pesante rallentamento nella crescita e nella tutela della città.
”Noi non ci limitiamo a parlare, noi facciamo” ha detto Munari, elencando alcune delle azioni messe in campo in questi tre anni e mezzo: il concorso pubblico per un nuovo agente di Polizia Locale, portando gli effettivi da 5 a 6; l’installazione di 9 telecamere con altre 12 in corso di montaggio, una per ogni frazione; l’aggiunta di 26 nuovi punti luce in zone prima prive di illuminazione; l’attivazione di due gruppi di ‘Controllo di vicinato’ con molti altri in fase di avvio; e l’organizzazione di un corso di autodifesa per le donne.
”Sicuramente non è sufficiente – ha ammesso – ma la bacchetta magica non è in dotazione a un sindaco, tantomeno a me. Stiamo lavorando ogni giorno per rimettere in moto la città, affrontare le emergenze lasciate da anni di inerzia e costruire un futuro con basi solide. I cittadini meritano serietà – ha concluso Munari – non chi si ricorda dei problemi solo quando non ha più responsabilità di amministrare”.
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