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Il PROGETTO

Un patto per tutelare il mare

Tiozzo: “Serve cabina di regia internazionale”. Dolfin: “Dal Veneto pieno sostegno all’iniziativa

Un patto per tutelare il mare

CHIOGGIA -  Un Consiglio Adriatico della Pesca che riunisca associazioni di categoria, governi e ricerca. L'idea è stata lanciata dal vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca Paolo Tiozzo, durante l'incontro "Sostenibilità e blue economy" tenutosi ad Ancona mercoledì.

“Oltre il 53% del pescato italiano proviene dall'Adriatico, con più della metà concentrato nell'Alto Adriatico. Un'area strategica per l'economia ittica nazionale che necessita di un dialogo permanente, una regia comune: un Consiglio Adriatico della Pesca - ha spiegato Tiozzo - L'obiettivo è coordinare piani di gestione pluriennali e armonizzare i fermi biologici tra tutti i paesi rivieraschi. Per questo l'iniziativa voluta dal ministro Lollobrigida va nella giusta direzione, un segno di attenzione verso il settore".

Tiozzo ha anche ribadito la necessità di strumenti concreti per una gestione sostenibile: "Dall'istituzione di un osservatorio socioeconomico al potenziamento della ricerca scientifica per monitorare lo stato delle risorse, occorre una gestione integrata. Solo così potremo tutelare efficacemente il patrimonio ittico e le economie costiere legate al mare e alla pesca. È la strada maestra per una sostenibilità piena, capace di garantire un futuro alla blue economy dell'intero Adriatico".

E l'idea è sposata completamente dal consigliere regionale e comunale della Lega Marco Dolfin: “L'idea di un Consiglio Adriatico della Pesca va nella giusta direzione e come Lega la sosterremo con convinzione - commenta l'esponente del Carroccio -. Serve una regia comune che coinvolga le marinerie, le associazioni di categoria, i governi e il mondo scientifico. Solo con una visione condivisa e strumenti concreti, come un osservatorio socioeconomico e una ricerca scientifica potenziata, potremo arrivare a una gestione davvero sostenibile del mare Adriatico. Siamo in prima linea per difendere un comparto vitale per l'economia e l'identità del nostro territorio. Il Veneto, con la sua tradizione e competenza, è pronto a fare la sua parte per costruire un futuro sostenibile per la pesca adriatica”.

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