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LUTTO
05.08.2022 - 20:10
CHIOGGIA - Il Duomo gremito, la lettera degli amici, i palloncini bianchi volati in cielo fuori dalla chiesa quasi a volerla raggiungere. Commozione e dolore questa mattina 5 agosto per l'ultimo saluto a Federica Fabbris, la 37enne morta lo scorso 17 luglio, in circostanze ancora tutte da chiarire, al pronto soccorso di Chioggia dove era arrivata in codice rosso con forti dolori addominali dopo esserci stata altre due volte nei giorni precedenti.
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Momenti in cui non è facile nemmeno per il sacerdote e per la Chiesa trovare le parole giuste che siano di conforto ai famigliari e ai tanti amici che Federica aveva. Questa mattina in Duomo sono accorsi tutti per esprimere la loro vicinanza ai genitori e al fidanzato, tra questi anche i tanti colleghi di lavoro della Carrozzeria Fiume. "Stiamo vicini alla famiglia - ha detto dal pulpito il sacerdote - hanno bisogno di noi tutti, hanno bisogno che telefoniamo, li andiamo a trovare, facciamo sentire loro che non sono soli. Poi saranno loro semmai a dire ‘oggi no, non me la sento’ o ‘ci sentiamo in un altro momento’, ma la cosa più importante è che facciamo sentir loro la nostra vicinanza".
La morte terrena, la vita che continua sotto una forma più spirituale l'unica cosa che può essere di sollievo alla famiglia in un momento così difficile. "Federica - ha continuato il sacerdote - ora al cospetto di Dio, faccia a faccia con lui e sta pregando per noi assieme a Lui. La morte biologica non è la fine di tutto. In questo caso è arrivata inaspettata e troppo presto e dentro di noi, in questo momento c'è spazio per tutte le emozioni, anche per la rabbia. Ma finita la morte biologica, comincia una nuova vita".
Un aspetto sottolineato anche dagli amici di Federica. Una di loro ha trovato la forza e il coraggio di salire sul pulpito per leggere una lettera: "Quante ne abbiamo combinate assieme, avremmo voluto continuare a combinarne ancora tante e tante altre. Ci mancherà il tuo sorriso contagioso, la tua capacità di riuscire a sdrammatizzare sempre tutte le situazioni, i tuoi ‘ma si fa lo stesso, non importa’, ci mancherà tantissimo anche il tuo sorriso contagioso. Questo non è un addio, ma solo un arrivederci. Gli amici della tua compagnia". All'uscita della chiesa, tra la commozione di amici e famigliari, sono stati liberati nell'aria decine di palloncini bianchi che, lentamente, sono scomparsi nel cielo fino a raggiungere idealmente Federica per farle arrivare un fortissimo "Arrivederci".
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