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Mister Cavarzere arriva a quota 100

Capitan Hermes ha festeggiato il traguardo con gol e assist. "Qui mi sento a casa, spero di arrivare a 200".

Cento di questi Hermes!

Yasser Hermes, 27 anni, premiato dalla vicepresidente Roberta Mariotto

CAVARZERE - Già festeggiare davanti al proprio pubblico l’importante traguardo del raggiungimento delle 100 presenze con la propria squadra rappresenta una bella soddisfazione. Se poi si vince la partita in rimonta, per giunta siglando un gol e firmando un assist da urlo, la gioia diventa indimenticabile.

E’ stata questa la domenica super del capitano del Cavarzere Yasser Hermes, 27 anni, motore a centrocampo dei veneziani ormai da cinque anni e, nella fattispecie, nel 3-1 del Di Rorai sullo Scardovari che ha lanciato i biancazzurri al quinto posto (con l’Azzurra Due Carrare), a -6 punti dal duo di testa Pozzonovo-Piovese e con il big match di Piove di Sacco all’orizzonte.

Hermes, partiamo però dall’inizio, da una partenza assai complicata.

“Sì, è stata una partita difficile, a maggior ragione in un terreno come questo, nel quale faticavamo a giocare palla a terra. Queste partite prima si sbloccano e meglio, cosa che è riuscita allo Scardovari. Ma siamo stati bravi a non mollare, restando sul pezzo. Così abbiamo ottenuto una vittoria importante, che ci permette di restare in alto e di riscattare qualche ko casalingo di troppo subito all’andata”.

Il suo rigore del pareggio, a fine primo tempo, era pesantissimo.

“Vero. Per fortuna è andata bene, in settimana mi ero allenato molto a calciare dal dischetto. E avevo annunciato ai ragazzi che avrei voluto tirarlo io, per festeggiare le mie 100 presenze con una grandissima società come il Cavarzere”.

Poi nella ripresa l’avete sbloccata con Grigoletto, ma il 3-1 della sicurezza di Michieli è in gran parte suo: discesa sul versante destro del campo a superare due avversari, palla soffiata a Maistrello e assist al bacio al bomber.

“Ogni tanto mi riescono queste discese, poi ho visto Nicholas da solo in area e l’ho premiato. Ma la testa è già rivolta alla partita contro la capolista Piovese”.

La ritiene una gara fondamentale per puntare in altissimo?

“Sì, anche se questo è un girone molto equilibrato e pure giocare contro le ultime diventa difficile”.

Quali sono le sue sensazioni per queste sue prime 100 gare in biancazzurro?

“Sono contentissimo. Gioco qui da 5 stagioni, questa è la terza completa visto che le prime due furono condizionate dalla pandemia. Ed è sempre un’emozione unica: qui mi sento a casa e mi trattano come un figlio, dal presidente al mister, fino ai direttori. Spero di fare altre 100 partite con la maglia del Cavarzere”.

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