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Calcio Serie C
26.10.2024 - 20:28
Disastro Union. Al “Gavagnin-Nocini” di Verona la Virtus strapazza i granata per 4-0. Ora è notte fonda per la squadra di Andreucci: complice la vittoria dell’Arzignano sulla Pro Vercelli, i giallocelesti vicentini hanno raggiunto l'Union Clodiense in classifica a quota 7 punti, ma con il vantaggio di avere a favore lo scontro diretto (vittoria 1-0 lo scorso 21 settembre con gol sul finale di Cerretelli), il che significa penultima piazza per Sinani e compagni. L’unico magro sorriso arriva dal fatto che la Triestina, incredibilmente ultima della classe, ha perso nel delicato scontro con la Pergolettese, rimanendo sempre a -3.
Una partita veramente da horror per l’Union Clodiense, troppo svagata e senz'anima specie nel primo tempo: era stato profetico il mister dei veronesi Gigi Fresco (che ne è anche il presidente) nella conferenza stampa pre-partita, perché interpellato sull'ottimo stato di forma dei suoi, reduci da tre successi di fila, aveva dichiarato: “Dopo il tre, viene il quattro”. E così è stato.
La sconfitta dei granata, che nell'occasione hanno optato per la difesa a 3 per provare ad arginare il più possibile i pericoli, arriva già, incredibilmente, al 13’ del primo tempo, quando si trovavano sotto per 3-0: il vantaggio veronese arriva al 6', grazie ad un bel pallone lavorato da Metlika che serve a rimorchio in area Caia, che sorprende con una botta centrale Gasparini. Neanche il tempo di riprendere posto che la Virtus Verona raddoppia immediatamente con De Marchi all’8’: filtrante di Caia per il 14 rossoblù che scavalca dolcemente Gasparini in uscita, ma l'errore da segnalare è di Salvi che si perde l'uomo. Difesa Union in difficoltà e più spaesata di un turista nella nebbia rodigina, e la Virtus Verona ne approfitta per trovare il tris, grazie ad un sinistro chirurgico da fuori area del talentino classe 2006 in prestito dal Como, Fabio Rispoli.
Gli ospiti reagiscono dopo la mezz'ora con il colpo di testa impreciso di Pozzi, su ottimo invito di Lattanzio, e con Vitale, che spacca la traversa. Si chiude così la prima frazione di gioco. Nella ripresa cala la foga agonistica della Virtus Verona, che pensa ormai a gestire le forze per il turno infrasettimanale, mentre l’Union torna in campo con un'altra organizzazione, più ordinata e meno sventurata. Ed infatti Vitale, ieri il più intraprendente nei veneziani, al 56' prova il gol del sabato con una rovesciata da urlo, su cui Alfonso però non deve intervenire. La partita non ha più grandi sussulti sino all’83’, quando i veronesi calano il poker con Munaretti, che da corner sfrutta il rimpallo fortuito di Toffanin per scagliare di potenza in rete la palla. L'Union non ci sta, non vuole uscire così malconcia dalla gara, e trova, come al suo solito, il gol della bandiera nel finale (94') con Serena, che ottimizza egregiamente la sponda di petto di Scapin.
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