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Economia

L'80% dei cinesi in Veneto dichiara zero euro e chiede il reddito di cittadinanza

L'incredibile scoperta della guardia di finanza analizzando le dichiarazioni di 44mila cittadini del Dragone.

L'80% dei cinesi in Veneto dichiara zero euro e chiede il reddito di cittadinanza

VENZIA - L'80% dei cinesi che risiedono in Veneto - e non sono pochi, dal momento che si parla di una media annua di 44mila presenze circa - non dichiara un euro o proprio non presenta la dichiarazione dei redditi. Sono dati allarmanti, quelli che sono stati presentati ai consiglieri regionali della competente commissione consiliare dalla Guardia di finanza.

Dati, soprattutto, che cozzano con l'evidenza della intraprendenza della comunità cinese nella nostra Regione, nella quale dimora un terzo dei cinesi presenti a livello nazionale. Per presenza, il Veneto è la terza realtà a livello nazionale. Dati preoccupanti per una serie di ragioni. In primo luogo, perché i soggetti che non dichiarano nulla percepiscono anche una serie di aiuti e di indennità e, quindi, se la loro dichiarazione è fraudolenta, il danno è doppio: alla mancata tassazione, si somma l'erogazione di sostegni, come il reddito di cittadinanza.

Non solo: è praticamente impossibile stimare quale sia la ricchezza prodotta dalla comunità cinese. Negli ultimi 20 anni, sono stati emessi provvedimenti di recupero per circa 2 miliardi di euro, ma ne sono stati introitati appena 80 milioni. Infine, il risultato di tutto questo è una concorrenza sleale - e insostenibile - verso gli imprenditori italiani che invece lavorano in un regime di legalità.

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