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Venezia
25.03.2023 - 13:45
Un frame del tuffo
VENEZIA - E' salito sul tetto di un palazzo in campo San Pantalon, a Venezia e, da quella notevole altezza, si è lanciato nelle acque della laguna, con tanto di “spanciata” finale, mettendo paura ai tanti passanti che l’avevano visto e l’avevano invitato a desistere.
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Sul caso sta indagando ora la polizia municipale, che non esclude la presenza di più persone presenti sul posto - forse tre - per riprendere appositamente il tuffo e raggiungere un maggior numero di “mi piace” e condivisioni sui social. Gli agenti, inoltre, hanno sentito numerosi abitanti della zona, per capire come l’uomo possa aver raggiunto il cornicione da cui si è lanciato.
Immediato il commento del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: “A questo soggetto bisognerebbe dare un certificato di stupidità - ha twittato il primo cittadino - e un bel sacco di pedate. Bisogna dare più poteri reali ai sindaci contro i vandali. A parte che ha rischiato la vita, questi personaggi sono davvero dei vandali, che non si rendono contro del pericolo che creano alla città: pensate cosa poteva succedere se fosse passata una barca di sotto. Faccio un appello ai ragazzi: non fate queste stupidaggini per qualche like in più sui social. A questo, invece, bisognerebbe dare la patente di cretino anche sui social”.
Poco dopo è arrivato anche il commento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Quanto accaduto a Venezia è vergognoso e soprattutto è un insulto alla fragilità della città e a tutti noi veneti” ha scritto il governatore sui social. “Adesso basta, fatti del genere vanno puniti con fermezza. Chi vuole comportarsi in questo modo se ne vada pure altrove”.
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