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VENETO

Tumori cerebrali, scoperta sensazionale allo Iov di Padova

Una specifica alterazione genetica sarebbe responsabile di una forma più aggressiva di glioblastoma

Tumori cerebrali, scoperta sensazionale allo Iov di Padova

PADOVA - Scoperta fondamentale nel trattamento dei tumori cerebrali da parte dell'Istituto Oncologico Veneto-Irccs. Secondo uno studio condotto dai medici di Padova, una specifica alterazione genetica sarebbe responsabile di una forma più aggressiva di glioblastoma, un tumore maligno del cervelloLa ricerca, appena pubblicata su "Esmo Open", la prestigiosa rivista della Società Europea di Oncologia Medica, porta la firma dell'Iov. In collaborazione con le Neurochirurgie dell'Azienda-Università degli Studi di Padova e delle Università di Ferrara e Firenze, lo studio ha coinvolto 273 pazienti affetti da glioblastoma seguiti dall'Iov. I ricercatori sono riusciti a identificare una specifica variante del gene Tert come marcatore prognostico per una forma di glioblastoma ad evoluzione più rapida. Questa scoperta permette di comprendere meglio l'impatto del gene Tert sulla prognosi e sulle interazioni molecolari che influenzano la crescita tumorale e la risposta ai trattamenti oncologici. Si aprono nuove prospettive nel campo della diagnosi e nell'utilizzo di terapie personalizzate. La scoperta offre la possibilità di una migliore selezione per i trial clinici e di una prognosi più accurata. “Voglio indirizzare con orgoglio un plauso speciale a tutta l’equipe dello IOV IRCSS di Padova per la scoperta certificata dalla prestigiosa rivista Esmo Open in tema di trattamento dei tumori al cervello - ha commentato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -. Siamo fieri di poter contare su professionisti che rendono eccellenti i luoghi di cura del Veneto e offrono speranza a chi oggi sta soffrendo, nel caso specifico di patologie cerebrali”. 

“I tumori cerebrali sono una delle forme più impattanti delle malattie oncologiche: si tratta di patologie che colpiscono il malato, con prognosi complicate, ma la battaglia contro il tumore coinvolge anche le loro famiglie e le persone vicine – conclude Zaia -. È importante continuare e, se possibile, accelerare lo studio del cervello e dei suoi meccanismi, facendo sentire la vicinanza delle istituzioni e dei cittadini agli scienziati impegnati nelle attività di ricerca. Per il trattamento dei tumori cerebrali lo IOV è un’eccellenza internazionale, come conferma questo studio. L’annuncio di oggi rafforza la convinzione che la strada intrapresa è quella giusta, confermando le scelte della Regione in termini di infrastrutture e tecnologie. L’auspicio è che notizie come questa di oggi possano anche convincere nuovi ricercatori, nel campo medico, a scegliere il Veneto come riferimento per le loro attività”.

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