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VENETO

Finimondo all'Ospedale di Mestre: aggredito un vigilante

A scatenare l'aggressione i familiari di una paziente

Chioggia-Ospedale di Mestre, urge la linea

MESTRE - Una normale serata al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Mestre ha improvvisamente virato verso il caos quando i familiari di una donna appena dimessa dai medici, hanno dato in escandescenza. Ad avere la peggio è stato un vigilante intervenuto per calmare i parentiLa signora in questione era stata accompagnata dai suoi congiunti al pronto soccorso a seguito di un malore. Dopo una serie di visite mediche, il medico aveva rassicurato la famiglia sulle buone condizioni di salute della paziente, autorizzandone la dimissione e il rientro a casa. Tuttavia, a sorpresa, un uomo, che sembrerebbe essere il marito della paziente, non ha accettato le conclusioni mediche e ha reagito in modo violento, scatenando una vera e propria tempesta emotiva. "Esprimiamo la nostra solidarietà al vigilante aggredito - scrivono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis -. Si tratta dell'ennesimo episodio di questo tipo: un fenomeno che vede esposti gli addetti che a vario titolo prestano servizio presso le strutture sanitarie del Veneto. Dopo questa aggressione è ancora più evidente,– aggiungono - che non basta affrontare il problema sicurezza esclusivamente attraverso le guardie a presidio se poi le stesse diventano vittime di aggressione a vario titolo. Servono da un lato protocolli stringenti di tutela dei lavoratori per garantire al massimo la loro sicurezza e  contemporaneamente, servono investimenti per rendere più efficienti i servizi, riducendo le situazioni di esasperazione degli utenti. Assistiamo a un clima di tensione che mai deve giustificare e sfociare in violenza ma che quasi sempre è alla base di quanto accade".

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