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VENETO
29.08.2023 - 15:32
VENEZIA - Nella giornata di sabato 26 agosto, la Polizia di Stato di Venezia ha effettuato un'importante operazione grazie all'attività incessante dell'Ufficio Immigrazione della Questura. Su disposizione del Questore, sono state eseguite azioni di collocamento verso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca, coinvolgendo un cittadino straniero proveniente dal Marocco con numerosi precedenti penali. Allo stesso tempo, è stato eseguito un rimpatrio verso il paese di origine di un cittadino dell'Ecuador, il quale si trovava da anni in situazione irregolare sul territorio nazionale.
Il cittadino marocchino era stato oggetto di un decreto di espulsione a causa del suo lungo curriculum criminale. Nonostante fosse in Italia da diversi anni e avesse avuto in passato un regolare permesso di soggiorno, si era reso colpevole di reati come violenza sessuale, ricettazione, rapina e furto aggravato ai danni di turisti e cittadini locali nella zona di Jesolo, oltre che contro attività commerciali. Nonostante fosse stato oggetto di avvisi e misure cautelari in passato, aveva continuato a commettere reati, portando alla sua condanna a sei mesi di reclusione.
Il secondo caso riguardava un cittadino dell'Ecuador con precedenti penali per stupefacenti e violenza sessuale, oltre a una denuncia nel 2021 per guida in stato di ebbrezza. Anche lui si trovava in situazione irregolare in Italia e aveva cercato di regolarizzare la sua posizione, ma il Questore aveva disposto la sua espulsione.
Entrambi i casi hanno richiesto una pianificazione accurata per il rimpatrio, considerando la lunghezza del viaggio e la situazione politica instabile in Ecuador. Gli operatori dell'Ufficio Immigrazione hanno eseguito l'operazione di rimpatrio in seguito alla convalida del provvedimento da parte del Giudice di Pace di Venezia.
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