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Venezia
12.10.2023 - 17:59
VENEZIA - Gli agenti della Polizia Ferroviaria del Veneto hanno identificato e denunciato tre giovani donne, tutte con precedenti penali legati a reati contro il patrimonio e destinatarie di un foglio di via emesso dal Questore di Venezia. Le donne sono state ritenute responsabili di un furto aggravato in concorso a bordo di un treno ad alta velocità.
L'indagine ha avuto origine da una denuncia presentata da una turista negli uffici della Polfer di Milano. La donna, dopo essere salita a bordo di un treno ad alta velocità proveniente da Venezia e diretto a Milano, aveva posizionato i suoi bagagli negli appositi spazi riservati, tra cui alcuni gioielli dal valore complessivo di circa 130mila euro. Successivamente, al momento di giungere a destinazione, si è resa conto che le sue valigie non erano più al loro posto originale.
L'indagine condotta dagli agenti della Polizia Ferroviaria si è avvalsa delle immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza a bordo del treno. Tali immagini hanno consentito agli investigatori di identificare con precisione le tre giovani donne coinvolte, le quali sono state successivamente denunciate per il furto aggravato e la violazione del foglio di via emesso dal Questore.
Al momento, le forze dell'ordine stanno ancora conducendo ulteriori indagini al fine di recuperare la refurtiva, costituita principalmente dai gioielli di notevole valore. La polizia lavora per assicurare che le vittime possano riavere indietro i propri beni rubati.
Il furto di gioielli su treni ad alta velocità rappresenta un grave reato, che mette in pericolo la sicurezza e la tranquillità dei viaggiatori. La rapida risposta delle autorità competenti e l'uso delle moderne tecnologie di videosorveglianza hanno permesso di identificare e denunciare i responsabili, dimostrando l'efficacia delle forze dell'ordine nella lotta contro il crimine.
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