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VENETO

Vanno al macero 200 tonnellate di mascherine

Prima sequestrate, poi "liberate", ma ormai sono scadute.

Vanno al macero 200 tonnellate di mascherine

Mascherine. Foto di repertorio

VENEZIA - Oltre duecento tonnellate di mascherine ormai scadute finiscono al macero. E' la vicenda legata alle mascherine chirurgiche, originariamente destinate ad ospedali, case di riposo e comuni alle prese con l'apice dell'emergenza Covid.

Invece di raggiungere le strutture necessarie, queste mascherine hanno ora una destinazione molto diversa: la discarica tattica regionale di Sant’Urbano. Da simbolo della pandemia a rifiuto da smaltire, questo caso rappresenta anche un problema finanziario per la Regione Veneto, poiché lo smaltimento di queste mascherine scadute avrà un costo di quasi 50.000 euro. A riportare la notizia, il quotidiano Il Mattino di Padova.

La storia di queste mascherine inizia nel marzo 2021, quando furono sequestrate nell'ambito di un'indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Gorizia sulle forniture non conformi effettuate dalla struttura commissariale per il Covid. Tuttavia, ora, con il dissequestro delle mascherine, si è rivelato che sono ormai scadute e non possono più essere utilizzate. La Regione Veneto si è impegnata a coprire i costi dello smaltimento.

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