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Il caso

Maniaco manda foto intime alle dottoresse in turno

Già una decina i casi. Nel mirino, le professioniste dell'emergenza notturna.

“Pochi medici ma nessuna criticità”

VENEZIA - Una serie di episodi inquietanti ha scosso il mondo medico nel Veneto, con un individuo che sfrutta sistematicamente l'emergenza notturna per perpetrare un atto di violenza virtuale, inviando foto oscene a medici donne sotto il pretesto di problemi di priapismo, un'erezione prolungata e dolorosa.

La Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg) ha lanciato un allarme dopo che almeno dieci dottoresse hanno ricevuto messaggi di natura sessuale da un individuo che afferma di avere problemi di salute. Il modus operandi dell'individuo coinvolge chiamate a sedi mediche in tutto il Veneto, chiedendo numeri di telefono delle dottoresse per consultazioni mediche, per poi inviare loro foto del proprio organo genitale senza alcuna finalità clinica.

Giorgio Calabrese, segretario provinciale della formazione, ha spiegato che l'individuo si presenta come un paziente in cura per priapismo e chiede consultazioni aggiuntive, manipolando la buona fede di alcune dottoresse che forniscono il loro numero di telefono. Questo permette all'individuo di inviare foto esplicite, lasciando le professioniste disgustate e inorridite.

Le professioniste, non appena comprendono la natura oscena dei messaggi, chiedono di interrompere l'invio, ma spesso senza successo. Molte sono costrette a bloccare le chat, sperando di porre fine alla violenza virtuale. La Fimmg ha denunciato almeno una decina di casi, ma si teme che il numero reale degli attacchi possa essere molto più alto.

L'organizzazione medica sta collaborando con le autorità competenti per presentare una denuncia formale alla Procura, al fine di porre fine a questo comportamento deplorevole e proteggere le dottoresse e altre professioniste da ulteriori molestie.

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