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SANITA’

Ortopedie, ecco i nuovi direttori

Crescono i numeri delle prestazioni ambulatoriali e delle visite nel 2023

Ortopedie, ecco i nuovi direttori

CHIOGGIA – Rinnovata completamente la rete delle Ortopedie ospedaliere dell’Ulss 3 Serenissima. L’azienda ospedaliera ha dato un nuovo Direttore a tutte e quattro le Ortopedie Ospedaliere. “Quattro Primari, nominati tutti nel corso degli ultimi dodici mesi, guidano i quattro Reparti di Chioggia, Mestre, Venezia e Dolo - sottolinea il Direttore Generale, Edgardo Contato - Questi quattro Direttori rappresentano, insieme alle équipe che li affiancano, l'attenzione della Direzione aziendale per questo settore cruciale della cura". Presentando i quattro Primari, insieme ai dati relativi all'attività delle quattro Ortopedie, il Direttore Contato ha sottolineato come in questo ambito molti passi avanti siano già stati compiuti da quelle Ortopedie la cui guida è stata rinnovata alcuni mesi fa, e come molto ci si aspetti ora anche dall'Ortopedia di Mestre: "Nel nostro Ospedale Hub - ha sottolineato - si è insediato proprio in questi giorni il nuovo Primario, il dottor Alberto Ricciardi, che ha il compito che è proprio di ogni Direttore: guidare l'équipe alle migliori performance possibili, mantenere l'attività del Reparto adeguata alle più recenti innovazioni di tecnologie e di modalità operative, per dare ai cittadini la risposta che attendono". Con più di cento posti letto attivati nei quattro Ospedali, la rete delle Ortopedie dell'Ulss 3 Serenissima serve un territorio di 612mila abitanti, 161mila dei quali sono over 65. Alla guida delle quattro Ortopedie ospedaliere ci sono il dottor Paolo Segnana per Chioggia (da marzo dell’anno scorso), la dottoressa Silvia Pini per Dolo, il dottor Marco Vigo per Venezia e il dottor Alberto Ricciardi per Mestre. Già nel confronto tra 2023 e 2022, la rete delle Ortopedie dell'Ulss 3 Serenissima, così riorganizzata, ha fatto segnare un aumento significativo dell'attività. Nell'ultimo anno i ricoveri totali sono stati 3715, con un +5,8% rispetto al 2022, e particolarmente significativi sono stati i risultati delle due Ortopedie in cui i nuovi Primari sono stati incaricati a marzo scorso, cioè quella dell'Ospedale di Chioggia, che ha registrato un +18,5%, e dell'Ospedale di Dolo, con un +13,5%. Molto buona la performance complessiva quanto agli interventi sulle fratture del collo del femore, che sono stati 732 in totale, e che sono in netto miglioramento quanto alla puntuale presa in carico degli over 65: a gennaio-marzo la percentuale di interventi eseguiti entro le 48 ore era al 55,9%, ed è progressivamente salita fino ad attestarsi, nel periodo ottobre-dicembre, al 75,8%; anche qui, ottima la prestazione degli Ospedali di Dolo, Venezia e Chioggia, di molto superiore all'80%, quando la media nazionale è del 50%, e quella veneta è del 68,5%. Quanto alle prestazioni ambulatoriali, nel 2023 sono state in totale 37.289, con un aumento del +3,6% rispetto all'anno precedente: le prime visite ortopediche sono state 9.289 (con un significativo +16,3%), mentre le visite di controllo sono state 18.110 (+6,8%). A queste 37.289 prestazioni erogate dalla rete delle Ortopedie vanno aggiunte, per il 2023, altre 28.176 prestazioni erogate nei Pronto Soccorso aziendali: il totale delle prestazioni fornite dalla rete delle Ortopedie nell'ultimo anno sale quindi a oltre 65mila, cioè circa 180 di media ogni giorno. Tre gli obiettivi che l'Azienda sanitaria si è data da qui in poi c’è quello di consolidare la logica di rete, secondo cui ogni Ortopedia sviluppa anche le proprie specifiche competenze; poi implementare l'attività di impianto di protesi, consolidando il ruolo del servizio sanitario pubblico come primo riferimento per la cittadinanza anche in questo ambito; infine, favorire l'integrazione tra la rete delle Ortopedie ospedaliere e i servizi di recupero e riabilitazione funzionale. Il Direttore sanitario Giovanni Carretta ha sottolineato come “La nuova squadra di Primari, esperti nella professione ma anagraficamente giovani, hanno la possibilità di lavorare insieme a lungo e proficuamente. Possono dimostrare di costituire una vera rete, nella quale il mix delle diverse competenze può dare un risultato ancora superiore alla mera sommatoria, al servizio della popolazione delle nostre città".

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