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Cronaca
29.03.2024 - 15:42
VENEZIA - La Polizia di Stato di Venezia ha recentemente dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Venezia nei confronti di sette individui, tutti con precedenti penali e di origine straniera, la maggior parte dei quali senza fissa dimora. Cinque di loro sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre due hanno ricevuto il divieto di dimora nella Regione Veneto.
Queste azioni sono state intraprese in seguito a gravi accuse: i soggetti sono ritenuti responsabili di più di dieci rapine aggravate a Mestre, all'interno del Quadrilatero di via Piave. Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Venezia hanno raccolto prove significative contro i sette individui, che avrebbero commesso le loro azioni criminali di notte, minacciando e in alcuni casi aggredendo le loro vittime con armi da taglio, spesso ignare passanti o lavoratori che si dirigevano verso casa dopo una giornata di lavoro.
L'operazione della Squadra Mobile della Questura di Venezia è stata resa possibile nonostante le difficoltà operative nel rintracciare i sospettati. Le indagini si sono basate su immagini di videosorveglianza comunali e testimonianze dei cittadini che hanno assistito alle rapine.
Questo risultato rappresenta il successo di un'intensa attività investigativa condotta nel Quadrilatero di Via Piave nel corso di circa un mese. In precedenza, la stessa Squadra Mobile aveva arrestato altri 18 soggetti per reati quali lo spaccio di sostanze stupefacenti e reati predatori. Il metodo investigativo adottato prevede un intervento mirato dei poliziotti della Squadra Mobile, che si concentrano sulle condotte che danno origine ai reati al fine di raccogliere prove concrete nel minor tempo possibile.
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