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VENETO
19.04.2024 - 17:03
VENEZIA - Nel corso del 2023, 177 donne hanno cercato aiuto per la prima volta al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia. Questo dato, che segna un aumento rispetto ai 143 casi del 2022, potrebbe sembrare allarmante a prima vista. Le operatrici del centro, però, interpretano questo incremento non come un peggioramento della situazione, ma come un segnale positivo: l'emersione di un sommerso di violenza che prima rimaneva nascosto e un aumento della consapevolezza e del coraggio da parte delle donne nel denunciare. I dati sono stati presentati durante la plenaria della Consulta Provinciale degli Studenti, che ha dedicato la sua attenzione all'operato del Centro Antiviolenza Territoriale, giunto al suo trentesimo anno di attività.
Nel 2023, le strutture di pronto soccorso di Mestre e Venezia sono state attivate 99 volte in modalità H24 per casi di violenza, rispetto alle 79 richieste del 2022. Un dato che testimonia l'importanza di un servizio attivo 24 ore su 24, pronto a intervenire in situazioni di emergenza.
Le case rifugio rappresentano un altro tassello fondamentale nella lotta contro la violenza di genere. Tre strutture operano sul territorio veneziano, e una quarta aprirà entro la fine dell'anno. Nel 2023, il numero di donne e minori ospitati nelle strutture comunali è salito a 33, rispetto ai 26 dell'anno precedente.
EDUCAZIONE E PREVENZIONE: UN IMPEGNO CHE CRESCE
Infine, si è registrato un incremento nell'attenzione dedicata all'educazione sulla violenza di genere nelle scuole secondarie di secondo grado. Nel 2023 si sono svolti 81 incontri, rispetto ai 70 del 2022. Un segnale che testimonia l'importanza di un impegno costante nella prevenzione e nell'educazione, per costruire una società libera dalla violenza di genere.
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