VENEZIA - Il Segretario dell'UGL del Veneto Luciano Conforti ha espresso la sua visione sullo stato dell'occupazione nella regione nel primo trimestre del 2024, evidenziando sia gli aspetti positivi che le sfide ancora presenti.
"L'occupazione nel Veneto sembra essere in una fase positiva, con +28.200 nuovi ingressi nel lavoro nel primo trimestre 2024 e un aumento del 1% delle cessazioni rispetto all'anno precedente. L'apprendistato registra un incremento di +500, ma Belluno segnala -700 ingressi e preoccupa la crescita del part-time (+5%), soprattutto per entrambi i sessi. Gli stranieri vedono un aumento del lavoro del 7%, mentre gli italiani registrano una diminuzione del 2%. L'occupazione per i senior aumenta del 9%.
I settori agricoltura, industria e turismo sono i più coinvolti, mentre l'edilizia soffre a causa dell'incertezza sul bonus 110%. Nei Centri per l'Impiego si contano circa 32.100 disoccupati, con un calo di inoccupati di -1.400.
Nonostante alcuni aspetti positivi, preoccupa la diffusione del lavoro part-time e il potenziale aumento del fenomeno del working poor. È necessario introdurre un rinnovamento nel mercato del lavoro, rendendolo più attrattivo per giovani e donne, e stabilendo un nuovo patto tra datori di lavoro e lavoratori. Ampliare le misure di Welfare aziendale e rinnovare i contratti con adeguamenti salariali e flessibilità nei tempi di lavoro potrebbe migliorare le condizioni dei lavoratori e promuovere la giustizia economica e sociale.
Infine, il rinnovo dei contratti con adeguamenti salariali e tempi di lavoro più flessibili potrebbe migliorare le condizioni dei lavoratori. Infine, l'applicazione dell'Art. 46 della Costituzione, con una compartecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e alla distribuzione dei dividendi sugli utili finali fino al 10%, potrebbe rappresentare un'opportunità significativa per promuovere la giustizia economica e sociale".