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Veneto
06.05.2024 - 16:35
VENEZIA - La senatrice Barbara Guidolin del Movimento 5 Stelle solleva una questione critica per il Veneto: l'amianto, che continua a rappresentare una minaccia per la salute e la sicurezza dei cittadini, nonostante siano passati più di trent'anni dalla legge che ne bandiva l'uso. Secondo Legambiente Veneto, i dati del Registro regionale dei casi di mesotelioma del Veneto evidenziano un quadro preoccupante: dal 1985 al 2022 sono stati identificati 3.026 nuovi casi di mesotelioma tra i residenti, con un'incidenza di neoplasie correlate all'esposizione all'amianto costantemente sopra i 100 casi all'anno dal 2007.
"Questa patologia, con una latenza estremamente lunga, è una testimonianza tragica delle esposizioni avvenute nel passato. L'amianto, utilizzato diffusamente in edilizia negli anni '60 e '70, continua a circondarci, anche se spesso sfugge alla nostra percezione. Secondo i dati di Arpav del 2020 e salvo sottostime, - prosegue Guidolin - in Veneto 1.348 siti risultano contaminati dall'amianto di cui 796 ancora non bonificati. Quantità significative di amianto sui tetti di capannoni industriali, abitazioni e strutture agricole sono un costante pericolo di dispersione nell'atmosfera a causa della scarsa manutenzione e degli eventi atmosferici sempre più frequenti e intensi. La salute dei nostri cittadini è una priorità assoluta e non possiamo ignorare questa minaccia persistente. È fondamentale che il governo regionale di Zaia e le autorità locali intensifichino gli sforzi per bonificare i siti contaminati e garantire la tutela della salute pubblica. Chiediamo un impegno urgente e deciso - conclude la senatrice veneta Guidolin - per stanziare risorse adeguate e implementare programmi efficaci di bonifica e monitoraggio.
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