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Granchio blu
07.05.2024 - 14:53
Alessandra Moretti
VENEZIA - La crescente proliferazione del granchio blu nel distretto sta mettendo in ginocchio le comunità di pescatori, con conseguenze disastrose per l'ambiente marino e l'economia locale. L'eurodeputata Alessandra Moretti solleva la questione, sottolineando l'urgenza di agire e la necessità di sostegno finanziario sia a livello nazionale che europeo.
"L'Europa è consapevole della grave situazione che sta colpendo il distretto, tanto che ha già avviato un programma di ricerca sulle cause della proliferazione invasiva del granchio - dice Moretti - . Ho chiesto da tempo, unendomi alla richiesta degli amministratori locali e delle cooperative, che vengano stabiliti i ristori per le famiglie dei pescatori da mesi senza entrate. L'Europa ha stanziato il fondo europeo FEAMPA che ammonta a 46 milioni per il Veneto per il settennato 2021/2027. La Regione veneto ha la possibilità di decidere dove allocare queste risorse e come ho già detto dovrebbe pensare prioritariamente ai pescatori. Non solo. Sempre l'Europa ha messo a disposizione 100 milioni di euro nel fondo gestione delle emergenze per l'Italia. Il Governo con Lollobrigida parta da questo pacchetto importante per destinare una quota significativa per le realtà del veneto colpite dal fenomeno".
Moretti ricorda che "l'invasione di questa specie è favorita dalle mutate condizioni climatiche e dal riscaldamento progressivo del mare interno allo Stretto di Gibilterra". Qui il granchio blu trova condizioni propizie all'insediamento e alla riproduzione e infatti la diffusione della specie di origine nordamericana è accelerata negli ultimi mesi in tutto il bacino del Mediterraneo coinvolgendo Tunisia, Gibilterra, Spagna e Francia oltre alle coste dell'Adriatico in Italia. "Il fenomeno ha risvolti drammatici - , continua Moretti che per due volte di recente ha incontrato cooperative e pescatori veneti e romagnoli colpiti -, non solo per i settori economici coinvolti ma mette a rischio la sostenibilità ambientale di interi quadranti che stanno rapidamente perdendo le caratteristiche di biodiversità con conseguenze devastanti per la fauna ittica e alterando il delicato equilibrio della vegetazione e di tutte le zone lagunari o di confine tra la terra e il mare in tutta Europa". La colonizzazione delle coste venete ed emiliane da parte del granchio blu sta eradicando la fauna ittica locale e distruggendo l'economia del territorio, il lavoro su cui contano migliaia di famiglie.
È una minaccia temibile per il futuro di zone vocate da sempre alla pesca e dei suoi operatori che ne sono i custodi e ne hanno finora garantito la sostenibilità ambientale. "Le misure stanziate dal governo italiano (10 milioni di euro) sono purtroppo irrisorie, sopratutto se si considerano i fondi europei messi a disposizione. Continuerò anche nella prossima legislatura ad impegnarmi perché la commissione europea rinnovi i fondi e gli stanziamenti al fine di proseguire con un piano di eradicamento del granchio blu dalle coste europee e con gli aiuti per ristorare le perdite delle attività economiche", conclude Moretti.
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