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Veneto
17.05.2024 - 15:49
VENEZIA - Un recente controllo effettuato dalla Guardia Costiera di Venezia ha portato alla luce una serie di irregolarità su una nave portarinfuse di bandiera liberiana, con una stazza di oltre 32 mila tonnellate. Le violazioni riscontrate sono state ben 26, un numero che fa riflettere sulla serietà della situazione. Secondo una nota della Capitaneria di Porto, l'unità era "gravemente sotto gli standard internazionali previsti" in termini di sicurezza. Questo ha portato al settimo fermo da inizio anno, un dato che sottolinea quanto sia diffuso il problema delle navi non conformi agli standard di sicurezza.
Una delle principali criticità emerse durante l'ispezione riguarda la validità delle certificazioni. La Guardia Costiera ha scoperto un "notevole numero di certificati rilasciati dallo stato di bandiera cessati nella loro validità". Queste carenze non riguardavano solo lo scafo e la struttura della nave, ma anche la navigabilità e gli apparati radio. Ma non è tutto. Ulteriori problematiche sono state rilevate in relazione alle norme per la prevenzione degli inquinamenti marini e dell’aria. In un'epoca in cui la tutela dell'ambiente è al centro del dibattito pubblico, queste violazioni sono particolarmente gravi.
Le irregolarità non si fermano qui. Sono state verificate anche carenze nelle operazioni di controllo periodiche da effettuare in cantiere navale. Questi controlli sono fondamentali per garantire che la nave sia sempre in condizioni ottimali per navigare in sicurezza. Un altro aspetto critico riguarda il corretto funzionamento della scatola nera, o voyage data recorder. Questo dispositivo è essenziale per registrare tutte le informazioni relative alla navigazione e può essere determinante in caso di incidenti. La sua inefficacia rappresenta un rischio non solo per l'equipaggio, ma anche per la sicurezza della navigazione in generale.
Durante l'ispezione sono stati trovati inefficaci anche i dispositivi necessari per rilevare la posizione di eventuali naufraghi. Questi strumenti sono imprescindibili per la salvaguardia delle persone a bordo in caso di emergenza. Non meno preoccupanti sono le carenze riscontrate nei dispositivi antincendio. Un incendio a bordo di una nave può avere conseguenze devastanti, e la mancanza di dispositivi efficaci per combatterlo rappresenta un rischio inaccettabile.
Alla luce di tutte queste irregolarità, la nave è stata bloccata in porto e non potrà riprendere il mare senza aver adottato tutte le misure necessarie per emendare le criticità. "Fonti di grave pericolo per la sicurezza delle persone a bordo, della navigazione e della tutela dell’ambiente marino", come sottolineato dalla Capitaneria di Porto. Questo episodio mette in evidenza l'importanza dei controlli periodici e della conformità agli standard internazionali di sicurezza. La sicurezza in mare non è un optional, ma una necessità imprescindibile per proteggere la vita umana e l'ambiente.
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